giovedì 31 dicembre 2009

MA SI PUO' STARE TRANQUILLI ? (di Pino Rauti)

Ma non si può "stare tranquilli" !

Berluconi e tanti altri, a Palazzo Chigi e dintorni,
continuano a ripetere che, in termini economici e sociali,
possiamo – anzi, dobbiamo! – stare tranquilli; perché
il peggio è passato e le prospettive sono buone.

Sarà.

Ma, intanto, le notizie di ogni giorno, dall'Italia e un
po' da tutto il mondo, dicono esattamente il contrario;
dicono che la crisi c'è e che il peggio non è passato;
anzi, che deve ancora venire specie sul versante
dell'occupazione e in particolare per i giovani.

Vediamo, per esempio, cosa sostiene l'Organizzazione
Mondiale del lavoro; e non nel parere di questo o
quell'esperto tra i tanti che li lavorano, ma in un testo,
diciamo, "ufficiale"; nel suo "massimo" testo, il
Rapporto Mondiale per l'anno 2009. Ecco quanto, in termini
simili, hanno riportato molti giornali:

La crisi internazionale ha fatto perdere il lavoro a 20
milioni di persone nel mondo in un anno e resta una minaccia
per milioni di altri lavoratori se i piani di rilancio
dell'economia saranno terminati troppo velocemente dai
governi.

Lo ha stimato l'Organizzazione mondiale del lavoro nel suo
rapporto mondiale annuale 2009.

«Da ottobre 2008 sono stati persi 20 milioni di posti di
lavoro», specifica il rapporto, aggiungendo che «la
crisi internazionale del mondo del lavoro è lontana
dall'essere finita». In particolare, ha sottolineato
Raymond Torres, il principale autore dello studio, il
rischio più grande per la disoccupazione è «un
disimpegno precoce» dai piani straordinari messi in piedi
da molti governi a inizio anno per far fronte alla crisi. Se
questi piani avranno una conclusione troppo rapida, la
ripresa economica sarà «fragile e incompleta», stima
l'organizzazione, secondo la quale sono ancora a rischio 5
milioni di posti di lavoro nel caso in cui «le misure
approntate non saranno adottate o fatte proseguire».
Inoltre, ha sottolineato Torres, «un totale di 43 milioni
di persone attualmente senza lavoro rischia di avere un
periodo di disoccupazione prolungato o di passare
all'inattività».

Senza piani di rilancio, stima il rapporto, i Paesi più
industrializzati potrebbero non ritrovare i livelli di
occupazione pre-crisi «prima del 2013»; per quelli
emergenti e in via di sviluppo, si dovrà aspettare il
2011. Il rapporto, comunque, non ha ancora tirato le somme
sulla disoccupazione per l'intero anno. Alcune stime
preliminari, tuttavia, parlano di un numero di disoccupati
record nel 2009, pari a più di 241 milioni di persone nel
mondo.

Pino Rauti

LA MIA CHIESA (di Umberto Franzese)

LA MIA CHIESA

di Umberto Franzese


I bambini, teneri virgulti, sono le prime vittime di una
chiesa rapace, ingannevole, insidiosa.
I bambini indifesi, deprivati, ma anche quelli protetti,
tutelati, che frequentano regolarmente la scuola, praticano
attività sportive, corsi di danza, di ballo, di lingua
inglese a scapito della lingua madre. Progetti a lunga o a
breve scadenza che nascondono vuoti affettivi, calore
familiare. Falsità mondane per mettere in piedi delle
aspettative che non troveranno mai sbocchi reali. Inutili
esercizi nella speranza di creare campioni sportivi o stelle
dello spettacolo: sono questi gli unici modelli a cui si
rifanno i piccoli aspiranti imbeccati da padri e madri di
"famiglie allargate" o "dissolte".
La chiesa, certa chiesa, a questo stato di abbaglio, di
vagheggiamento, dà una mano. La chiesa che da Casa di Dio
si fa luogo di svago, di spettacolo. La chiesa, che per
mettere in scena la Sacra Natività, allontana da sé il
Santissimo, lo mette fuori dalla Sua dimora restringendolo
altrove sotto chiave. E apre le porte ad orchestrali,
cantanti, presentatore, intervistatore. E' un modo per
dare spazio ai microfoni, alle luci dei riflettori, alla
scenografia e a un po' di notorietà passeggera a quanti
si sono sottoposti a fatiche e a stress per farsi avanti e
vestire i panni di artisti in erba aiutati da maestri
improvvisati e da mamme speranzose ed intriganti.
La Casa di Dio, ove dovrebbe regnare silenzio e compostezza,
spogliata della sua sacralità. La Casa di Dio che ospita
una vera e propria orchestra, composta da: pianola, chitarre
elettriche, violino, tromba, batteria. Il presentatore che
attizza il pubblico presente, la cantante che in luogo di
intonare canti natalizi, canta in inglese canzoni che nulla
hanno da spartire con la tradizione nostrana. E ad ogni sua
esibizione giù applausi scroscianti da amici e parenti.
Non c'è biglietto d'ingresso, ma un costo da pagare
dal momento che in una busta di colore rosso fuoco,
approntata con leggerezza, bisogna inserire una "offerta a
piacere". L'incasso recondito risulterà efficace,
adeguato.
Sono ben tristi giorni per la Chiesa romana. Sono spariti da
un pezzo i preti che vestivano la veste talare, parlavano
latino e non volgevano le spalle al Signore. Si è anche
passati dal canto gregoriano alle messe rock. Sono stati
rifatti gli arredi sacri che stanno a metà tra il kitch
valdostano e il moderno "design" americano. Non c'è
più religione: I ministri di Dio sono degli autentici
"pentiti". Chi sia oggi il nemico principale della
Chiesa cattolica è presto detto: non l'Islam, non
l'ateismo occidentale, non la New Age, non la TV, non il
materialismo, l'aborto o le manipolazioni genetiche.
Il nemico della Chiesa cattolica, è la chiesa
scristianizzata, la chiesa che si culla nell'edonismo e
nel consumismo più sfrenato.
La Chiesa non più tale, ma "aula liturgica", che
rappresenta nel presepe una donna incinta completamente nuda
che corre. Secondo gli "stimmatini" di Sezano, che
cercano di spingersi un tantino più oltre dei
"pallottini" sulla strada del "cattoprogressismo",
la figura di donna nuda è la Vergine Immacolata "come
segno dell'Avvento per il messaggio di Annuncio e di
concepimento che porta con sé".
Sono altri i veri cristiani nel mondo: quelli della
"Chiesa che soffre", sottoposti alle più barbare
vessazioni e persecuzioni.
Noi miscredenti, noi gaudenti, arginiamo la fede, smorziamo
il valore dello spirito e svalutiamo la dignità
dell'individuo, sostituiamo il sacro e ravviviamo il
profano.
Noi, portiamo offesa ai simboli religiosi.
Noi, di fronte a religioni salde, efficaci, inattaccabili,
siamo destinati a perire.
Noi che concediamo protezione in cambio di sottomissione.
Noi "egualitaristi", che concepiamo i diritti delle
minoranze uguali a quelli delle maggioranze.
Noi, che a buon pro mettiamo il nostro Dio fuori
dall'uscio per far posto al Sacro Consumo, al godimento,
alla gozzoviglia, allo sperpero.
Rimpiango la mia Chiesa. La Chiesa di S. Alfonso Maria dei
Liguori, la Chiesa di S. Giuseppe Moscati, di S. Pio V, di
Don Placido Baccher, di Bartolo Longo.
Rimpiango il Natale con gli zampognari d'Abruzzo e fare le
novene. Il Natale del dare, del donare. Il Natale del Divin
Verbo. Il Natale nei versi della Pastorale settecentesca di
Sant'Alfonso, di Salvatore Di Giacomo, di Libero Bovio.
Rimpiango la mia Chiesa: Chiesa di beatitudine, Chiesa di
conciliazione, di sacrificio, di pietà, di compassione.
Rimpiango i canti della liturgia mariana: Nativitas Tua,
Ecce Ancilla Domini, Gaude Dei genitrix, Virgo Dei genitrix.
Ricordo con malinconia, con profondo rammarico, Ministri di
Dio modelli di probità, di rettitudine: Padre Postiglione
di S. Maria Maddalena, Padre Ciccone di S. Maria del
Soccorso, Padre Cordella di S. Gennaro al Vomero, Padre
Noviello, Padre Gambardella.
"Sinite parvulos ad me venire". No, non affidate, mamme
che avete a cuore il bene dei vostri figli, non affidate i
vostri figli a cattivi maestri!

mercoledì 30 dicembre 2009

AUGURISSIMI DI UN BUON ANNO NUOVO SPUMEGGIANTE E RICCO DI SODDISFAZIONI E DI AMORE! RAFFAELE BRUNO

AUGURISSIMI DI UN BUON ANNO NUOVO SPUMEGGIANTE E RICCO DI
SODDISFAZIONI E DI AMORE! RAFFAELE BRUNO

mercoledì 23 dicembre 2009

AUGURI A TUTTI DI BUON NATALE! RAFFAELE BRUNO

AUGURI A TUTTI DI BUON NATALE! RAFFAELE BRUNO

sabato 19 dicembre 2009

BRUNO: DIMEZZARE GLI SCANDALOSI STIPENDI A PARLAMENTARI REGIONALI, EUROPEI E NAZIONALI!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: DIMEZZARE GLI STIPENDI A PARLAMENTARI REGIONALI,
EUROPEI E NAZIONALI!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea
Sociale con Rauti ePresidente dell'Associazione Vento del
Sud Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Con il nostro debito pubblico alle stelle è
giusto che il governo cerchi di limitare al massimo la spesa
pubblica. E l'esempio dovrebbe venire dall'alto, dimezzando
gli scandalosi stipendi all'esercito di deputati regionali,
nazionali ed europei che non hanno riscontro in nessun
altro Paese del mondo. Credo che quel bel gruzzolo di soldi
risparmiati debba essere destinati all'aiuto di migliaia di
famiglie italiane che non arrivano alla terza settimana e
vivono disagi a causa della gravissima crisi economica in
atto"!
Napoli, dicembre 2009 L'Addetto Stampa

martedì 15 dicembre 2009

FESTA DI NATALE ALLA SEDE REGIONALE DEL MIS CON RAUTI DELLA CAMPANIA!

Venerdì 18 dicembre, alle ore 17,00, presso la Sede
regionale della Campania del
Movimento Idea Sociale con Rauti, in Via Maddaloni, 6
(Palazzo Maddaloni) - NAPOLI
avrà luogo un incontro con brindisi natalizio prima della
sosta per le vacanze. A tutti i partecipanti sarà offerto
un dono. Intervengono il Vice Segretario Nazionale Vicario
del Partito Raffaele Bruno e il Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli Vittorio Lamberti, i Federali della
Regione, dirigenti e militanti del Movimento. Sono stati
invitati gli aderenti all'Associazione Vento del Sud,
Disoccupati napoletani e vari comitati di lotta.

giovedì 10 dicembre 2009

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI UN DOSSIER-DENUNCIA CONTRO IL PROLIFERARE DEGLI IPERMERCATI!

COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 16 dicembre, alle ore 11,00, presso la sede
regionale del Movimento Idea Sociale con Rauti della
Campania, in Via Maddaloni, 6 (Palazzo Maddaloni) in Napoli,
avrà luogo una Conferenza Stampa di presentazione alla
Città e alla Regione di un dossier - denuncia del
Movimento Idea Sociale con Rauti sulla proliferazione senza
freno di ipermercati sul territorio, che stanno assassinando
il piccolo commercio e l'artigianato. Il dossier - denuncia
sarà distribuito successivamente ai rappresentanti delle
categorie interessate e a migliaia di commercianti e
artigiani in crisi.
Intervengono: il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Partito Raffaele Bruno, il Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli Vittorio Lamberti.
LA STAMPA E' INVITATA!
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IL TEATRO DI FIGURA: DAI TITEROS DI CASTIGLIA AI RINALDI NAPOLETANI ( DI UMBERTO FRANZESE)

IL TEATRO DI FIGURA: dai Titeros di Castiglia ai Rinaldi
napoletani

di Umberto Franzese

" 'A chille tiempe che c'era 'o primmo Re a Cipro,
dopo che Gottifré di Buglione conquistaie Terra Santa".

"Te si' fatto capace ancora o no?
Se mena mmiezo cu la spata mmano,
cu l'uocchie commo''o ffuoco…".

"- Ecco Linardo in campo! Il palatino!
'O palatino 'e Francia cchiù putente!".

Tra un inizio o l'altro, poteva così cominciare quello
che oggi viene definito "teatro di figura" ma che i
più che ancora ne hanno un flebile ricordo, licenziano
come "l'opera dei pupi". Per anni abbiamo lasciato
marcire, imputridire, deperire, filoni di una letteratura
popolare che ritenevamo dovesse essere accantonata perché
superata o addirittura non degna di men che minima
attenzione. Ora grazie a studiosi cavillosi, scopriamo,
invece, che aveva i requisiti, i connotati per ben figurare
nella poetica e nella costruzione scenica dalle forti tinte
umoristiche, amare. drammatiche, patetiche. Il paradosso è
che non si tratta tanto di rimuovere malinconici
nostalgismi, quanto di punteggiare una diversa stagione
nelle sue dimensioni temporali e storiche.
Un po' come negli "gliuommeri", prototipi dell'opera
buffa ovvero della "melocommedia"
(G. Borrelli) che fu di conforto alla "commedia
dell'arte".
Gli gliuommeri (gomitoli), erano componimenti poetici a
mo' di filastrocche dei secc. XIV e XV che si snodavano
con la stessa facilità di un gomitolo di filo. Di queste
poesie ne scrisse anche Iacopo Sannazzaro. Gli gliuommeri,
come i testi dell'opera dei pupi, che pure rappresentavano
racconti articolati di fatti realmente accaduti, venivano
considerati piuttosto alla stregua di rudimenti poetici o di
vere e proprie "comiche". Composti in dialetto, erano
ritenuti espressione della plebe e relegati, quindi, in
teatri di second'ordine. La lingua napoletana, e tutta la
poetica da essa derivante, purgata dei residui dovuti a
rancori politici e di classe, allorquando fu mondata,
acquistò dignità di arte grazie a soggetti ruotanti
intorno al mondo borghese e alla nobiltà. Solo allora
implicò il genere eroico, lirico, drammatico, giocoso,
cavalleresco.
Durante il viceregno austriaco tutta quanta la letteratura
dialettale poté fare leva, anche grazie a committenti
facoltosi, sulla classe cosiddetta "dirigente" formata
da magistrati e luminari del foro.
Fu un processo lento ma ininterrotto. Scrittori, attori,
impresari, musici, producevano un teatro dalla forte
impronta locale che rappresentava la commedia della vita.
Bozzetti drammatici, passionali, truci, lacrimosi, destinati
alla fervida fantasia popolare.
In questo contraddittorio tra nobile e plebeo, drammatico e
faceto, buffo e severo, s'inserisce il teatro di figura o
opera dei pupi. I pupi portati a Napoli dai "Titeros",
pupari casigliani, nella prima metà del XVI secolo, furono
resi popolari dai pupari, dai cantastorie, dai rinaldi
napoletani.
Una tradizione che ebbe termine nel 1958, quando chiuse i
battenti il San Carlino di Via Foria legato alla famiglia
Ruggiero.
L'istituzione di un Museo dell'Immaginario teatrale.
tendente a conservare la memoria dei pupi, burattini, e
guarattelle, l'offre l'Assessorato ai Beni Culturali
della Provincia di Napoli su progetto di Alberto Baldi,
docente di antropologia culturale all'Università
Federico II di Napoli.
A lato di circa centoventi pupi e centinaia di costumi della
famiglia di pupari Perna, una considerevole raccolta di
quadri, scenari e soprattutto settantamila pagine
manoscritte di autori del teatro napoletano dei pupi. Il
Museo potrà contare anche su due teatrini del tutto
operativi.
Una rimembranza celebrativa, grazie all'impegno del
Presidente del Consiglio Provinciale Luigi Rispoli e
dell'Assessore ai Beni Culturali Luigi Muro, avrà luogo
lunedì 14 dicembre 2009 nella

Sala del Consiglio Provinciale di S. Maria La Nova. In
programma: "Gli amor, le gesta, l'armi io canto del
paladin di Franza. I Rinaldi: teatranti dell'opera dei
pupi". Parteciperanno alla giornata di studi: Alberto
Baldi, docente di antropologia culturale all' Università
di Napoli Federico II; Domenico Scafoglio, docente di
antropologia culturale all'Università di Salerno; Angelo
Ruggiero, direttore del periodico di studi e azione politica
"Tradizione"; l'attore Tullio Del Matto; il
burattinaio Bruno Leone; l'attrice Maria Grazia Renato;
consulenza e ricerche di Annalisa Di Nuzzo e Fiorella
Franchini; audiovisivi di Giorgio Cossu; conduce Silvana
Capuano.


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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI UN DOSSIER-DENUNCIA CONTRO IL PROLIFERARE DEGLI IPERMERCATI!

COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 16 dicembre, alle ore 11,00, presso la sede
regionale del Movimento Idea Sociale con Rauti della
Campania, in Via Maddaloni, 6 (Palazzo Maddaloni) in Napoli,
avrà luogo una Conferenza Stampa di presentazione alla
Città e alla Regione di un dossier - denuncia del
Movimento Idea Sociale con Rauti sulla proliferazione senza
freno di ipermercati sul territorio, che stanno assassinando
il piccolo commercio e l'artigianato. Il dossier - denuncia
sarà distribuito successivamente ai rappresentanti delle
categorie interessate e a migliaia di commercianti e
artigiani in crisi.
Intervengono: il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Partito Raffaele Bruno, il Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli Vittorio Lamberti.
LA STAMPA E' INVITATA!

mercoledì 9 dicembre 2009

MIS CON RAUTI: BASTA IPERMERCATI!

COMUNICATO STAMPA
MIS CON RAUTI: BASTA IPERMERCATI!
Le statistiche perlano chiaro: per ogni addetto alla Grande
Distribuzione
assunto da precario si perdono cinque posti di lavoro e per
ogni ipermercato che apre
chiudono cinquecento piccoli negozi e botteghe artigiane.
Nella provincia di Napoli i disoccupati
sfiorano il 30% e tra i giovani il 60% e non vorremmo che
aumentasse ancora il loro numero.
Gli ipermercati uccidono il commercio, illudono il cliente,
facilitano gli acquisti superflui, vendono merci
scadenti, provocano la desertificazione dei quartieri e la
conseguente disperazione sociale.
Gli ipermercati rappresentano molto spesso operazioni
finanziarie, i cui enormi ricavi realizzati in breve tempo
consentono speculazioni in diversi ambiti. Comuni e Regioni,
ai sensi del d.l. n. 114/1987 della Legge 1/2000 hanno la
prerogativa di rilasciare autorizzazioni solo dopo aver
verificato che ci siano le
condizioni relative all'impatto sociale, economico ed
ambientale. Lo facciano e tutelino i cittadini!

mercoledì 2 dicembre 2009

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): GLI IPERMERCATI STANNO ASSASSINANDO IL PICCOLO COMMERCIO E L'ARTIGIANATO!

COMUNICATO STAMPA

BLOCCARE SUBITO LE LICENZE AGLI IPERMERCATI E SUPERMERCATI
CHE STANNO ASSASSINANDO IL PICCOLO COMMERCIO E LE BOTTEGHE
ARTIGIANE!

Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile delle Politiche per il Mezzogiorno, Raffaele
Bruno, il Segretario Provinciale della Federazione di Napoli
Vittorio Lamberti hanno dichiarato:

"Abbiamo chiesto ancora una volta ai Prefetti della
Regione Campania di adottare l'immediato blocco delle
licenze agli ipermercati e supermercati che in Campania e a
Napoli stanno aumentando in modo spaventoso per colpa dei
Comuni che continuano a rilasciare permessi ad esercitare
indiscriminatamente,assassinando il piccolo commercio e
l'artigianato e favorendo le multinazionali che si
arricchiscono a danno delle realtà economiche locali. E'
stato calcolato, infatti che per ogni ipermercato o
supermercato che nasce chiudono cinquecento negozi del
piccolo commercio e dell'artigianato, provocando
desertificazione del territorio, disperazione sociale e
migliaia di disoccupati all'anno. Se non si metterà un
freno a questo fenomeno aumenterà ulteriormente la crisi
sociale ed economica per Napoli e la Campania ".
Napoli, 2 dicembre 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
WWW.MISCONRAUTICAMPANIA.IT

lunedì 30 novembre 2009

BRUNO (MIS CON RAUTI): SANITA' ALLO SFASCIO IN CAMPANIA. INTERVENGA LA MAGISTRATURA!

BRUNO (MIS CON RAUTI): SANITA' ALLO SFASCIO IN CAMPANIA.
INTERVENGA LA MAGISTRATURA!!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogirono del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"La recente notizia che la Croce Rossa Italiana vanti
crediti per 5,5 milioni di euro dall'Asl Na 1, dalla Na 2
e dall'azienda ospedaliera Cardarelli è un altro
drammatico esempio delle condizioni i cui versa il sistema
sanitario in Campania. Il grido d'allarme lanciato dalla
Croce Rossa e relativo al fatto che dal 31 dicembre
prossimo, in assenza di pagamenti, si dovranno sospendere
perfino le attività del 118, mentre da tempo sono già
state sospese le attività di assistenza ai disabili e ai
senza fissa dimora è di una gravità inaudita.
Ci chiediamo, inoltre, che fine abbiano fatto anche le
cospicue risorse (circa 2 milioni di euro !) che
nell'ambito di un accordo tra So.Re.Sa. e Croce Rossa
Italiana sono state affidate alle aziende sanitarie per
pagare parte dei crediti dovuti. Si tratta di soldi che le
Asl avrebbero dovuto semplicemente girare alla CRI e di cui
ad oggi non si ha traccia alcuna.
Quanto accade alla Croce Rossa di Napoli non può che
lasciare allibiti ed esterrefatti se si pensa che di qui a
poche settimane c'è il serio rischio che possano mancare
i fondi per la benzina delle ambulanze ed in considerazione
del fatto che, in media, sono circa 100 gli interventi
quotidiani che si effettuano per rispondere alle richieste
di emergenza in Campania. In prospettiva, inoltre, c'è
anche la chiusura di Villa Russo, il centro di lunga degenza
per anziani a Napoli e le prestazioni di radiografie e tac
le pagano
già gli utenti perché la regione non ha fondi.
Cosa aspetta la Magistratura ad intervenire?"
Napoli, 30 novembre 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
www.misconrauticampania.it

domenica 29 novembre 2009

MINESTRA MARITATA: UNA VOLTA IL CIBO DELLA PLEBE

LA MINESTRA DELLA PLEBE
di Raffaele Bruno
Forse la minestra maritata è il più antico cibo dei
meridionali ed in particolare dei campani. Certamente
appartiene ad un mondo profondamente povero e viscerale; una
maniera occasionale (allora) di mangiare qualche cosa.
Quando apparve la minestra maritata, molto prima della
dominazione spagnola a Napoli, ossia prima del Seicento,
quando effettivamente molti nostri gusti cambiarono, la
plebe non aveva regole nel mangiare.

Nella pentola sospesa sotto le travi con una catena
immergeva a scaldare quel che trovava; un poco come fanno
gli animali affamati e abbandonati, i cani, le galline, gli
uccelli. Tutto era (doveva essere) commestibile, buono,
saporito. Altrimenti era la fame nera. Impenitenti
mangiatori di carne di maiale - l'animale commestibile
principe di quei tempi - semicruda oappena bollita - il
famoso "pere é o musso", che si vende ancora per le strade
dimolte città meridionali - appena appena condita con
spruzzate di limone e sale gittato da un corno
contromalocchio, i brandelli di carne della minestra
maritata era una leccornìa. Piatto eminentemente plebeo, e
più tardi di feste domenicali, ma stabilmente di "bettole"
e "cantine" come quella famosa del Cerriglio della Napoli
del Settecento, la minestra maritata riassumeva in se, in
quel tempo, i gustimangerecci popolani.... Un cavaliere
errante o di battaglia scendeva alla Cantina per mangiare.
Che cosa gli offrivano? La minestra maritata, un piatto
caldo per riprendere salute, fiato, coraggio, per sentire
rinascere in seno lo "spirto guerriero", come racconta
Salvator Rosa.

Oggi la minestra maritata è rara; ma è un piatto
ricercato dagli snobs e dalle gente sazia di tutte le
esperienze mangiatorie. A sentire certi specialisti antichi
e moderni la minestra maritata aveva forza di medicina.
Riscaldava il petto. Schiariva le idee. Faceva passare, il
suo gran bollore, mali di testa e catarri. Piatto unico per
eccellenza, aveva bisogno di lunghissima preparazione, e di
lunghissima cottura, di estro culinario e di perfezione
portati al massimo. Ma, a pensarci bene, anche questo
piatto, contrariamente a quanto alcuni esperti sostengono
che sarebbe stato introdotto nella cucina meridionale dagli
spagnoli, ricavandola dalla famosa "olla podrida",
appartiene al filone di ciò che è chiamato in gergo
cucina - antropologica, come la pizza, che o riproduce il
golfo di Napoli persino nei colori.

Non dimentichiamoche i Settentrionali i napoletani li
chiamavano mangiafoglie. E la minestra maritata prima di
ogni altra cosa è una minestra di verdura; la verdura di
cui ha sempre abbondato Napoli e la Campania e che allora si
mangiava per intero, senza scarto alcuno. L'aggiunta dei
pezzetti di carne anche è moltonapoletano. La fettina è
un portato deinostri giorni consumistici, ma fino a qualche
tempo fa, anche nella nostra borghesia solo un malato grave
aveva il premio di una fettina di carne arrosto. Ma vi èun
altro particolare indicativo della napoletanità della
minestra maritata.

Ai napoletani sono sempre piaciuti i cibi mescolati,
l'insieme di tante cose, perchè amanti di essenze e di
sapori diversi, si può dire in una stessa cucchiaiata.
Ora, in gran parte, della minestra maritata se ne è
perduto il gusto. In tempo di diete e di mito della creatura
magra, gonfiarsi e ingrassarsi, mangiando una minestra
maritata, è repellente. Ciononostante chi avesse la
vaghezza di gustarla, se si mette pazientemente in giro per
trattorie e rarissime cantine a Napoli o nelle zone
limitrofe note per cucina, finisce per trovarla. E' grassa,
lascia le labbra sporche di un sapore ineffabile. La
minestra maritata è un intruglio di erbe varie, ossi di
porco e brandelli di carne scelta. Ma è di un sapore unico
al mondo. Va annaquata con un vino rosso. Un Gragnano è
l'ideale.

Raffaele Bruno

sabato 28 novembre 2009

BRUNO: IL DECRETO RONCHI CHE HA LIBERALIZZATO L'ACQUA E' ANTICOSTITUZIONALE!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: IL DECRETO RONCHI CHE HA LIBERALIZZATO L'ACQUA E'
ANTICOSTITUZIONALE!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Dopo la riuscitissima manifestazione di Napoli stiamo
preparando, in accordo con avvocati di Associazioni che si
battono contro la privatizzazione dell'acqua, un ricorso
alla Corte Costituzionale contro il Decreto Ronchi approvato
dal Governo Berlusconi e dalla sua maggioranza e appoggeremo
chiunque promuoverà un Referendum abrogativo di questo
Decreto infame. L'acqua, come tutti i servizi pubblici
essenziali, non possono essere gestiti da multinazionali
senza scrupoli"!
Napoli, 28 novembre 2009 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti
www.misconrauticampania.it

venerdì 27 novembre 2009

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): ANCORA IN GRAVE PERICOLO LA STATICITA' DEI PALAZZI AL CENTRO DIREZIONALE DI NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): ANCORA IN PERICOLO LA
STATICITA' DEI PALAZZI DEL CENTRO DIREZIONALE DI NAPOLI!
Il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea
Sociale con Rauti Raffaele Bruno e il Segretario Provinciale
della Federazione di Napoli Vittorio Lamberti hanno
incontrato diversi commercianti e cittadini del Centro
Direzionale e dei popolosi Rioni limitrofi Luzzatti e
Ascarelli di Napoli, i quali hanno denunciato falle piccole
e grandi ad elevato tasso di umidità tra le torri del
Centro Direzionale, tra i parcheggi sotterranei e
innumerevoli palazzi delle aree circostanti.
Sull'argomento Bruno e Lamberti hanno congiuntamente
dichiarato:
"Facciamo appello alle Autorità competenti affinché si
intervenga immediaatamente sul grave problema esistente nei
Quartieri Poggioreale e Vicaria, dove molti edifici sono
immersi nell'acqua in una zona che fino a una cinquantina di
anni fa era paludosa e che è interessata
dall'attraversamento del fiume Sebeto, mai essiccato
completamente. Se Napoli dovesse essere malauguratamente
interessata ad un nuovo evento sismico potremmo finire con
il contare vittime e danni ingenti in questa zona. Non
perseverare nei controlli a tappeto dell'intera area
rappresenta una minaccia gravissima per la popolazione e una
responsabilità elevata per chi è preposto ad intervenire
e non fa alcunché".
Napoli, 27 novembre 2009 L'Addetto
Stampa del MIS con Rauti

venerdì 20 novembre 2009

CONFERENZA STAMPA E MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA A NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA STAMPA E MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LA
PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA A NAPOLI!
Giovedì 26 novembre, alle ore 11,oo, in Piazza Carità
a Napoli, avrà luogo una Conferenza Stampa e una
manifestazione di protesta con volantinaggio, megafonaggio
ed esposizione di tabelloni contro la privatizzazione
dell'acqua approvata dal Governo Berlusconi e dalla sua
maggioranza. La manifestazione è organizzata dal MIS con
Rauti, dall'Associazione Vento del Sud e dai Comitati
popolari contro la privatizzazione dell'acqua appositamente
costituiti.
Intervengo Raffaele Bruno, Vittorio Lamberti, Tecla
tricarico, Giuseppe Alviti, Antonio siricio, Gennaro
Boragine, carlo De Luca,
Gennaro Raiola, Annalisa Liguori, Pasquale Iannucci, Maria
Marturano, i cittadini dei Comitati, militanti del MIS e di
Vento del Sud.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini napoletani a scendere in piazza
con noi contro questa vera porcata della privatizzazione
dell'acqua. Un vero attentato contro lo Stato sociale e i
cittadini più deboli. Appoggeremo chiunque promuoverà un
referendum abrogativo del Decreto Ronghi e contrsteremo in
tutte le piazze d'Italia un provvedimento che affida un bene
prezioso come l'acqua a speculatori senza scrupoli"!
Napoli, novembre 2009 L'Addetto
Stampa

sabato 14 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: E' INDISPENSABILE DETASSARE LE TREDICESIME PER
RILANCIARE L'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"E' indispensabile detassare le tredicesime 2009 ai
lavoratori con redditi di livello medio - basso, per
sostenere le famiglie italiane in difficoltà economiche a
causa della crisi esistente e rilanciare l'economia
complessiva del nostro Paese. Il calo crescente dei consumi
delle famiglie si sta facendo sempre più preoccupante, al
punto che perfino la vendita dei generi di prima necessità
hanno subito un calo. Ciò anche per il considerevole
aumento registrato negli ultimi due anni delle spese fisse
che assorbono ormai oltre il 40% della spesa complessiva di
ogni famiglia italiana. Il Governo provveda subito,
altrimenti avremo un Natale triste!"

mercoledì 11 novembre 2009

APPELLO DI BRUNO E ALVITI (MIS CON RAUTI) AL PREFETTO SULL'EMERGENZA SFRATTI A NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno Raffaele Bruno e il Responsabile delle
Attività Sociali Regionale del Movimento Idea Sociale con
Rauti Giuseppe Alviti hanno congiuntamente dichiarato:
"Rivolgiamo un accorato appello al Prefetto di Napoli
Pansa affinché intervenga presso il Governo per ottenere
una proroga per i 3.000 sfratti esecutivi, previsti entro
la fine dell'anno a Napoli, quando si chiuderà l'ultima
proroga concessa per gli sfratti di finita locazione. Con
l'occasione denunciamo, per le tantissime segnalazioni che
ci arrivano presso le sedi del nostro Movimento, l'aumento
vertiginoso degli sfratti per morosità, cusati dalla
diminuzione dei redditi a causa della tremenda crisi
economica in atto, mentre i canoni di fitto delle case
stanno aumentando e le famiglie, sempre più in
difficoltà, sono costrette a tagliare sul pagamento della
pigione. Abbiamo purtroppo constatato anche che, sempre
più spesso, le famiglie coinvolte non sono solo a basso
reddito, ma aumentano quelle con redditi medi. Persone che
nel corso del contratto di locazione hanno perso il posto di
lavoro o si sono indebitate per sostenere le spese di una
malattia in famiglia o per mantenere i figli agli studi. Se
non si farà alcunché, a inizio dell'anno nuovo rischiamo
di ritrovarci con 3.000 famiglie senza un tetto sulla testa,
con tutti i risvolti sociali e di ordine pubblico
immaginabili"!
Napoli, 11 novembre 2009
L'Addetto Stampa del MIS con Rauti

giovedì 5 novembre 2009

BRUNO: INVITO I NAPOLETANI A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO L'AUMENTO DEL 60% DELLA TARSU!

COMUNICATO STAMPA
VOLANTINAGGIO CONTRO L'AUMENTO DELLA TARSU DEL 60% SOTTO
PALAZZO SAN GIACOMO!

Martedì 10 novembre, alle ore 11,00, sotto Palazzo San
Giacomo in piazza Muniipio a Napoli, sede del Comune,
avrà luogo
un volantinaggio, con esposizione di tabelloni,
striscioni e megafonaggio, contro l'aumento del 60% della
TARSU (tassa sui rifiuti) deciso dalla Giunta del Comune di
Napoli di cui è sindaco Rosa Russo Iervolino. Partecipano
il MIS con Rauti, l'Associazione Vento del Sud, il Comitati
Popolari Anti - Tarsu.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini che hanno ricevuto bollette di
pagamento della TARSU esorbitanti a protestare duramente
sotto Palazzo San Giacomo insieme a noi martedì 10
novembre.
Invece di risarcire i cittadini napoletani per i quindici
anni di "monnezzopoli" subiti, con i cumuli di immondizia
che arrivavano ai primi piani dei palazzi, il sindaco di
Napoli e la sua Giunta Comunale hanno aumentato la tassa sui
rifiuti (la famigerata TARSU) del 60%, in un momento di
grave crisi economica, gettando nella disperazione migliaia
di famiglie esasperate. Chiediamo che sia subito ritirato
subito questo provvedimento vessatorio e ingiusto,
diversamente assedieremo Palazzo San Giacomo con proteste
anche dure!"
Napoli, novembre 2009 L'Addetto Stampa

martedì 3 novembre 2009

BRUNO: PER IL SUD OCCORRE SUBITO UN NUOVO PIANO MARSHALL!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: PER IL SUD OCCORRE SUBITO UN NUOVO PIANO MARSHALL!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Oggi il problema Mezzogiorno non si può affrontare e
risolvere con la gradualità di interventi tamponi
prospettata da Fini e Tremonti o con gli interveti a pioggia
auspicati, finora solo a parole, dal governo Berlusconi. Per
il Sud occorre subito, come fu fatto per la ricostruzione
dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale, di un nuovo
Piano Marshall. Interventi seri e massicci di investimenti
che diano infrastrutture, aiuti alle imprese, lavoro e aiuto
alle famiglie in difficoltà, poiché la situazione è
drammatica, con una disoccupazione giovanile che in alcune
regioni meridionali tocca il 60%, con una crescente
povertà e migliaia di piccole e medie aziende prossime
alla chiusura!"
Napoli, 3 novembre 2009 L'Addetto Stampa

sabato 31 ottobre 2009

BRUNO: DIMEZZARE GLI STIPENDI A DEPUTATI REGIONALI, EUROPEI E NAZIONALI!

BRUNO: DIMEZZARE GLI STIPENDI A PARLAMENTARI REGIONALI,
EUROPEI E NAZIONALI!
COMUNICATO STAMPA Sull'argomento il Vice segretario
Nazionale Vicario del Movimento Idea sociale con Rauti e
Presidente dell'Associazione Vento del Sud Raffaele Bruno ha
dichiarato: "Con il nostro debito pubblico alle stelle è
giusto che il governo cerchi di limitare al massimo la spesa
pubblica. E l'esempio dovrebbe venire dall'alto, dimezzando
gli scandalosi stipendi all'esercito di deputati regionali,
nazionali ed europei che non hanno riscontro in nessun
altro Paese del mondo. Credo che quel bel gruzzolo di soldi
risparmiati debba essere destinati all'aiuto di migliaia di
famiglie italiane che non arrivano alla terza settimana e
vivono disagi a causa della crisi economica in atto"!

venerdì 30 ottobre 2009

MUSSOLINI GRANDE STATISTA DEL XX SECOLO (5)

di Umberto Franzese

Personaggi illustri, uomini di tutto rispetto, dalla schiena
dritta e di provata fede. Così si esprimevano sul Duce del
Fascismo.

Il mio Duce, il Duce è mio!
(Giuseppe Ungaretti, poeta, su
l'Italia letteraria)

Spunta il sole, canta il gallo, o Mussolini monta a cavallo!
( Curzio Malaparte, scrittore)

E' la volta di Paolo Monelli, giornalista e scrittore, che
alle nuove generazioni suggeriva di considerarsi "ancora
attive e giovanilmente partecipanti alla nuova vita che
l'Italia conduceva sotto Mussolini".

"Da più di sedici anni, da quando è al potere,
Mussolini ripete: spazio all'Italia, date un posto a sole
ed un pane a tutti gli Italiani. L'Italia che ormai è
una cosa sola con Lui, patisce con Lui dell'ansia di non
avere pastoie alla naturale crescenza".

(Guido Piovene, scrittore)

"Benito Mussolini: universalmente nota la potenza della
sua oratoria. Giornalista geniale, di mordente efficacia, si
è rivelato anche scrittore di Diario di Guerra".

(Mario Alicata fascista dal 1940 poi trasmigrato nel P.C.I.

"La fede in Mussolini è la ragione della serenità
dell'eroismo, della tenacia in cui il popolo si rivela al
momento giusto sostanziato e nutrito; è la sorgente che
riconduce nel suo sangue l'orgoglio, la fermezza, la
serietà¸è la garanzia sicura per la storia vivente".
(Fidia Gambetti, fino al 1945 vestiva la camicia nera. Nel
1946 caporedattore dell'Unità di Milano)

"Quando Mussolini vedrà questa nuova terra, questi
principi di vita, Egli, così abituato ai prodigi della
volontà di trasformazione della materia ribelle in materia
nobile, troverà lo spettacolo uno dei più belli della
sua vita".

(Corrado Alvaro, poeta)

"A Benito Mussolini, restauratore delle sorti
d'Italia".
(Dedica di Nicola
Zingarelli, autore del vocabolario della lingua italiana)


"Sentire Mussolini è il più grande conforto per noi,
in Lui si sente lo spirito che ci fa tenaci, si sente la
Patria, si sente la famiglia, si sente l'avvenire".
(Davide Laiolo, da direttore di Sentinella Adriatica a
direttore dell'Unità)

"Mussolini è un genio che impone l'ammirazione e il
rispetto, è il sole d'Italia, il sole d'oggi che
illumina, riscalda, crea e distrugge".


(Ettore Petrolini, attore)

"Noi siamo pronti a marciare, a costo di qualsiasi
sacrificio, contro tutti i Bonturi che tentano di fare
mercimonio della nostra passione e della nostra fede. E
ancora oggi è la stessa voce del Capo che ci guida e ci
addita il mito da attingere".

(Eugenio Scalfari, da collaboratore di Roma fascista a
direttore dell'Espresso)

martedì 27 ottobre 2009

BRUNO: SI FACCIA PRESTO AD INTERVENIRE NEL MEZZOGIORNO!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO:SI FACCIA PRESTO AD INTERVENIRE NEL MEZZOGIORNO!
Sull' argomento il vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"Lo sviluppo delle aree meridionali rappresentano una
priorità assoluta. La stategia di rilancio della
competitività meridionale richiede misure immediate,
idonee ad attivare sin da subito processi di crescita e di
svilluppo. Il governo Berlusconi deve introdurre subito
vantaggi fiscali per le imprese del Sud, ankche per
compensare i maggiori costi indiretti che esse subiscono.
Nelle regioni del Mezzogiorno stanno chiudendo migliaia di
aziende provocando tantissimi disoccupati che si sommano a
dati preesistenti che fanno reggistrare cifre che vanno fino
al 60% di disoccupazione tra i giovani. La questione
meridionale deve essere sentita come questione nazionale,
poichè il mancato decollo di un'area così vasta del
Paese può diventare la prima causa della scarsa
competitività internazionale del nostro Paese nel mondo.
Illudersi di poter risolvere i problemi italiani senza
arrontare di petto e con tempestività la questione
meridionale è pura follia. Il governo Berlusconi faccia
presto ad intervenire nel Sud non solo con proclami, prima
che sia troppo tardi!"
Napoli, 27 Ottobre 2009
L'Addetto Stampa del Mis con Rauti

"NOVECENTO NAPOLETANO": OTTIMO RECITAL, TUTTO DA VEDERE!

di Raffaele Bruno
Parte il giro di quasi tutti i teatri d'Italia di un ottimo
recital che consiglio di vedere:" Novecento Napoletano".
Esso ricapitola magistralmente, con rigore filologico in
oltre tre ore di musica, la ricca e stupenda tradizione
della canzone popolare napoletana. Di fronte allo spettatore
si apre una messinscena complessa, con oltre cinquanta
interpreti ed una sontuosa coreografia ricostruita grazie
alle opere di artisti come Scoppetta, Matania e Del Bono. Il
Musical, che ho già visto e apprezzato varie volte e che
consiglio di vederlo a tutti, ha già incantato le platee
di Tokyo, Parigi e Buonos Aires. L'insieme di emozioni,
atmosfere e ricordi diventano repertorio di una
napoletanità autentica e rituale e ci permette di
apprezzare la Festa di Piedigrotta, la forza espressiva
della sceneggiata, le figure mai dimenticate del
Pazzariello, dei Posteggiatori e il dramma dell'emigrazione,
con i famigerati bastimenti che partivano dal porto di
Napoli per l'America, carichi di disperazione e di
nostalgia, di ansia, di riscatto e di antica dignità di un
popolo che non si arrende ancora, reclamando il riscatto del
SUD!

mercoledì 21 ottobre 2009

BRUNO (MIS CON RAUTI) CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA LONARDO, DI BASSOLINO E LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE CAMPANO!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO (MIS CON RAUTI) CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA LONARDO, DI
BASSOLINO E LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE CAMPANO!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Dopo lo scandalo delle raccomandazioni all'ARPAC in
Campania, nel quale sono coinvolti il presidente del
Consiglio Regionale Sandra Lonardo Mastella, il governatore
Antonio Bassolino, ed altri esponenti politici locali, con
oltre seicento indagati dalla Magistratura, ritengo che si
debba immediatamente sciogliere il Consiglio Regionale ed
andare immediatamente a nuove elezioni. Napoli e la Campania
sono già stati offesi abbastanza da una classe politica
che gli ha regalato dieci anni di malgoverno e di scandali.
Ora basta!"
Napoli, 21 ottobre 2009
L'Addetto Stampa del MIS con Rauti<Photo 1>

IL NAPOLETANO NON E' UN SEMPLICE DIALETTO, MA UNA VERA E PROPRIA LINGUA!

Il napoletano non può essere assolutamente considerato un
semplice dialetto, bensì una lingua a tutti gli effetti,
con la sua grammatica, la sua letteratura e con un suo
patrimonio canoro conosciuto ed apprezzato in tutto il
mondo, grazie ad alcuni celebri ambasciatori, tra i quali,
negli ultimi anni, c'è stato anche il compianto Pavarotti.
La parlata di Basile, di Viviani, di Eduardo non è certo
sottocultura, poiché essa è stata definita nei secoli da
Vico "lingua filosofica", da Galiani "il volgare illustre
d'Italia degno degli ingegni più vivaci", da Croce "gran
parte dell'anima nostra", senza parlare della poesia animata
da vivacità e fantasia, passione ed amore, in grado di
essere intesa anche da chi non ne riconosce correttamente le
parole.

domenica 18 ottobre 2009

BRUNO: ATTENZIONE LA POVERTA' AUMENTA. IL MOMENTO E' FAVOREVOLE AGLI USURAI!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: ATTENZIONE LA POVERTA' AUMENTA. IL MOMENTO E'
FAVOREVOLE AGLI USURAI!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"L'acqua alla gola è una diabolica minaccia per mettere le
mani nel sacco dell'usura. Gli ultimi dati dicono che in un
anno, solo in Italia, oltre un milione sono state le vittime
dello strozzinaggio. Le famiglie povere che rischiano di
finire negli artigli dell'esosità sono circa due milioni e
mezzo, soprattutto nel Sud d'Italia, dove aumentano anche le
famiglie povere che non ce la fanno a provvedere
all'alimentazione. Tra aumenti sconsiderati delle atasse,
crisi economica e perdita di posti di lavoro, la situazione
si fa drammatica. Il governo intervenga subito ad aiutare le
famiglie in difficoltà, diversamente andremo sempre di
più verso una grave disperazione sociale, dove si potranno
intravedere scenari drammatici e turbolenti".
Napoli, ottobre 2009 L'Addetto Stampa Mis con Rauti

venerdì 16 ottobre 2009

GRANDE SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA SOTTO PALAZZO SAN GIACOMO DI RAFFAELE BRUNO!

L'aumento della Tarsu, la tassa sulla raccolta e lo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani, colpisce tutti i
cittadini napoletani, perché i soldi da versare al Comune
aumentano addirittura del 60 per cento a fronte di un
servizio che non funziona: ha dichiarato Raffaele Bruno al
sit in di protesta svoltosi sotto Palazzo San Giacomo a
Napoli.

FOTO MANIFESTAZIONE ANTI - TARSU SOTTO IL COMUNE DI NAPOLI DEL MIS E VENTO DEL SUD!

lunedì 12 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE ANTI - TARSU E CONFERENZA STAMPA SOTTO IL COMUNE DI NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA E CONFERENZA STAMPA CONTRO
L'AUMENTO DELLA TARSU DEL 60% A NAPOLI!
Giovedi 15 ottobre, alle ore 11,00, sotto Palazzo San
Giacomo in piazza Muniipio a Napoli, sede del Comune, avrà
luogo una conferenza stampa e una manifestazione di
protesta, con volantinaggio, esposizione di tabelloni,
striscioni e megafonaggio, contro l'aumento del 60% della
TARSU (tassa sui rifiuti) deciso dalla Giunta del Comune di
Napoli di cui è sindaco Rosa Russo Iervolino. Partecipano
il MIS con Rauti, l'Associazione Vento del Sud, il Comitato
Popolare Anti - Tarsu.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini che hanno ricevuto bollette di
pagamento della TARSU esorbitanti a protestare duramente
sotto Palazzo San Giacomo insieme a noi giovedi 15 ottobre.
Invece di risarcire i cittadini napoletani per i quindici
anni di "monnezzopoli" subiti, con i cumuli di immondizia
che arrivavano ai primi piani dei palazzi, il sindaco di
Napoli e la sua Giunta Comunale hanno aumentato la tassa sui
rifiuti (la famigerata TARSU) del 60%, in un momento di
grave crisi economica, gettando nella disperazione migliaia
di famiglie esasperate. Chiediamo che sia subito ritirato
subito questo provvedimento vessatorio e ingiusto,
diversamente assedieremo Palazzo San Giacomo con proteste
anche dure!"
Napoli, ottobre 2009 L'Addetto Stampa

MANIFESTO PRESIDIO ANTI-TARSU DEL MIS CON RAUTI A NAPOLI

sabato 10 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE E CONFERENZA STAMPA ANTI TARSU SOTTO PALAZZO SAN GIACOMO

COMUNICATO STAMPA
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA E CONFERENZA STAMPA CONTRO
L'AUMENTO DELLA TARSU DEL 60% A NAPOLI!
Giovedi 15 ottobre, alle ore 11,00, sotto Palazzo San
Giacomo in piazza Muniipio a Napoli, sede del Comune, avrà
luogo una conferenza stampa e una manifestazione di
protesta, con volantinaggio, esposizione di tabelloni,
striscioni e megafonaggio, contro l'aumento del 60% della
TARSU (tassa sui rifiuti) deciso dalla Giunta del Comune di
Napoli di cui è sindaco Rosa Russo Iervolino.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini che hanno ricevuto bollette di
pagamento della TARSU esorbitanti a protestare duramente
sotto Palazzo San Giacomo insieme a noi giovedi 15 ottobre.
Invece di risarcire i cittadini napoletani per i quindici
anni di "monnezzopoli" subiti, con i cumuli di immondizia
che arrivavano ai primi piani dei palazzi, il sindaco di
Napoli e la sua Giunta Comunale hanno aumentato la tassa sui
rifiuti (la famigerata TARSU) del 60%, in un momento di
grave crisi economica, gettando nella disperazione migliaia
di famiglie esasperate. Chiediamo che sia subito ritirato
subito questo provvedimento vessatorio e ingiusto,
diversamente assedieremo Palazzo San Giacomo con proteste
anche dure!"
Napoli, ottobre 2009 L'Addetto Stampa

mercoledì 7 ottobre 2009

BRUNO INVITA LE DONNE NAPOLETANE AD ASSEDIARE PALAZZO SAN GIACOMO CON LE PENTOLE VUOTE CONTRO LA TARSU!

COMUNICATO STAMPA
E' UNA VERA PORCATA L'AUMENTO DELLA TARSU DEL 60% PER I
NAPOLETANI!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno, unitamente al Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli Vittorio Lamberti e ai dirigenti
Giuseppe Alviti, Tecla Tricario, Gennaro Raiola e Antonio
Siricio, ha dichiarato:
"Invece di essere risrciti per i danni subiti da quindici
anni di "monnezzopoli" subiti, quando i napoletani abbiamo
dovuto convivere con cumuli di immondizia che arrivavano
fino ai primi piani delle abitazioni, l'amministrazione
comunale di centro sinistra, guidta dal sindaco Rosa Russo
Iervolino, ha deliberato un aumento della tassa sui rifiuti
(la famigerata TARSU) del 60%, gettando nella disperazione
migliaia di famiglie napoletane che si stanno vedendo
arrivare a casa bollette da pagare di diverse centinaia di
euro.Vorrei sapere dal sindaco Iervolino e dalla sua Giunta
Municipale come fa un pesionato sociale o una famiglia
monoreddito a pagaretutti questi soldi. Invito, pertanto, le
donne napoletane ad assediare tutti i giorni Palazzo San
Giacomo, in Piazza Municipio, con pentole vuote e cucchiaie
con le quali batteci sopra, per significare che non ce la
fanno più a sopravvivere e la fame che hanno i loro
figli".
Napoli, 7 ottobre 2009 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

lunedì 5 ottobre 2009

IL PRESEPE NAPOLETANO (di Raffaele Bruno)

IL PRESEPE NAPOLETANO
di Raffaele Bruno
L'origine storica del presepe va ricercata nelle narrazioni
della natività di Gesù contenute nel Vangelo di San
Matteo e di San Luca, con riferimento altesto di Isaia (1,3)
e Abacus (3,2) dell'Antico Testamento. Sebbene
etimologicamente sia un presepio anche il dipinto o il
bassorilievo con la Natività, l'adorazione dei pastori e
quella dei Magi, si intende con questo termine la
rappresentazione a tre dimensioni che dell'evento biblico si
fa nelle chiese e nelle case tra il Natale e l'Epifania con
ricostruzioni ambientali e statuette detti pastori che a
Napoli devono essere assolutamente (come vuole la
tradizione) in terracotta.

Nato da un primo presepe che San Francesco a Greccio, mise
insieme nel Natale del 1223, il suo uso si diffuse
lentamente in tuttoil mondo.

Furono l'ordine francescano e successivamente dei domenicani
e i gesuiti che dietero l'impulso prima in Italia, poi in
tutta l'Europa centrale, impulso alla costruzione di
presepi.

Per quanto riguarda il presepe napoletano, è possibile
datarne la nascita attorno al 1478 circa, anche se il
presepe napoletano che tutti conosciamo e che da tutto il
mondo arrivano acquirenti nel periodo natalzio alla mostra
(ormai divenuta permanente) della famosissima Via San
Gregorio Armeno, nel cuore antico di Napoli, è dell'epoca
borbonica.

Il presepe napoletano di oggi, diretto erede di quello
settecentesco, si connota via via comeuna vera e propria
rappresentazione artistica unica nel suo genere a metà
strada tra l'arte figurativa, la scultura, la decorazione
minuta deiparticolari e la costumistica, e alla mancanza
degli attori sopperisce l'opera del modellatore, sempre
più spesso grandi artigiani che praticano la tradizione
della realizzazione del pastore in creta da generazioni e
generazioni.

Un genere artistico difficile da definire, molto complesso
ed articolato, un'enorme ricchezza del genio creativo della
gente onesta e laboriosa del Sud che merita sempre più di
essere fortemente tutelato e sostenuto.

Raffaele Bruno

venerdì 2 ottobre 2009

PROGRAMMA DEL MOVIMENTO IDEA SOCIALE

S E G R E T E R I A N A Z I O N
A L E

PROGRAMMA DEL MOVIMENTO IDEA SOCIALE

PER UNA POLITICA A FAVORE DELLA FAMIGLIA E DELLA DEMOGRAFIA
Sono indispensabili ed improcrastinabili politiche sociali
di sostegno alla Famiglia, vero pilastro della società,
centro nevralgico del consolidamento e del potenziamento
della nostra Comunità. Deve essere sostenuta la Famiglia
naturale, contro qualsiasi forma di alternative ("coppie
di fatto omosessuali", formate o da due uomini o da due
donne) con la conseguente pretesa di uguaglianza sociale e
legale di queste, in particolare, in alcune questioni quali
ad esempio la possibilità di adozione. Contro il
preoccupante calo di nascite devono essere assunti
provvedimenti di incentivo e di sostegno delle Famiglie
naturali e tradizionali.

PER LA SALVAGUARDIA DELLA IDENTITA' NAZIONALE
L'identità Italiana deve essere difesa in tutte le sue
forme, nei suoi aspetti tradizionali e popolari, nelle sue
specificità territoriali e nella memoria storica. Il
Movimento Idea Sociale è il Movimento degli Italiani e,
come tale, ha il compito di difenderne il primato e
salvaguardarne gli interessi, sul piano politico, militare,
economico e sociale, promuovendo il futuro e la crescita
della Nazione.

TUTELA DELLE FASCE PIU' DEBOLI DELLA NOSTRA SOCIETA'
Devono essere tutelate le fasce sociali più deboli della
nostra Società, in particolare i bambini e gli anziani:
questi ultimi, una volta ritenuti emblema di saggezza e
riferimento per l'intera società, mentre oggi, in pieno
clima di "furore consumista", sono relegati ai margini
della vita sociale. Anche i bambini, che sono oggi vittime
di ogni abuso e violenza devono essere tutela ti dallo
Stato.

PER IL DIRITTO ALLA CASA
Nel contesto della tutela della Famiglia, si inserisce anche
il problema della casa che deve essere un diritto minimale
di proprietà di ciascun nucleo familiare; come tale devono
essere attuate politiche che assicurino, soprattutto per le
giovani coppie, l'acquisizione di un'abitazione. Il
Movimento Idea Sociale chiede il blocco degli sfratti, il
ritorno all'equo canone, la preferenza dei cittadini
italiani nelle assegnazioni di alloggi popolari e
l'introduzione di un canone di fitto popolare che non
superi un quinto dello stipendio del capo famiglia,
l'abolizione dell'Ici sulla prima casa, un mutuo sociale
per l'acquisto di una casa per tutti.

PER IL DIRITTO AL LAVORO
Lo Stato, quello che noi perseguiamo, deve tutelare con i
fatti concreti ed incoraggiare il lavoro e l'impresa –
anche quella privata – perché contribuiscono alla
produzione nazionale e quindi alla potenza della Nazione. La
disoccupazione è emblema del fallimento delle politiche
socioeconomiche adottate dai governi negli ultimi anni;
unitamente al libero – scambiamo (che ha generalizzato
progressivamente a tutti i settori dell'economia la
concorrenza selvaggia e senza freni) è all'origine della
scomparsa di interi settori produttivi della nostra
agricoltura, della nostra industria e delle nostre
attività di servizi e del terziario in genere. Il "fuggi
– fuggi" delle imprese spingono sempre più a
delocalizzare le attività, dunque a distruggere le
opportunità di lavoro in Patria (territorio d'origine
degli investimenti, in molti casi realizzati con il
contributo pubblico), per realizzare altre unità locali
dell'impresa all'estero, a danno dell'economia e del
lavoro nazionali. Devono, quindi, finire i tempi in cui i
"grandi gruppi", sostenuti dallo Stato con i soldi dei
cittadini, privatizzano gli utili e socializzano le perdite
in termini di cassa integrazione, licenziamenti e
disperazione sociale. L'imperativo è di fare del Lavoro
il soggetto dell'economia e la base infrangibile dello
Stato, trasformandolo da "strumento del capitale" a
"soggetto strumentalizzante" il capitale stesso,
perché tra capitale e lavoro non deve esserci scontro e
conflittualità, bensì, essi devono incontrarsi in una
suprema sintesi votata alla crescita e al potenziamento
della Nazione. Il Movimento Idea Sociale propone la
realizzazione di un Salario Minimo di Inserimento Sociale ai
giovani che abbiano compiuto il 18° anno di età e che
scelgano di non andare all'Università.

PER UNA POLITICA DI CONTRASTO ALL'IMMIGRAZIONE SELVAGGIA
La difesa dell'identità nazionale non può prescindere
dalla lotta all'immigrazione incontrollata, fattore
disgregativo dell'identità, spesso veicolo d'alimento
e diffusione della criminalità. Il Movimento Idea Sociale
si batte per il blocco dell'immigrazione, poiché
l'Italia non ha bisogno di altri lavoratori da sfruttare.
Vogliamo, quindi, l'espulsione immediata dei clandestini e
dei regolarizzati che si macchino di qualsiasi tipo di
reato. Il MIS auspica anche lo smantellamento dei ghetti
etnici, sorti in molte città grazie agli speculatori
dell'affitto irregolare, assicurare la priorità
nell'occupazione, all'istruzione, alle prestazioni
sanitarie, alle case popolari e ad ogni beneficio sociale
agli italiani.

LOTTA ALLA CRIMINALITA', ALLA DROGA E AFFERMAZIONE
DELL'ORDINE SOCIALE
Per la difesa del cittadino dalla criminalità e per il
mantenimento dell'ordine sociale, invochiamo il
rafforzamento, quantitativo e qualitativo , delle Forze
dell'ordine. La "criminalità diffusa" e,
soprattutto, particolari ed efferati tipologie di reati,
richiedono una maggiore rigidità per la tutela dei
cittadini, lasciati in balia della malavita, sono costretti
a difendersi da soli. Occorre combattere anche il fenomeno
mafioso, prosciugandone i mezzi finanziari, controllando
anche i patrimoni. Occorre anche la certezza della pena per
i condannati. Il MIS chiede il raddoppio delle pene per quei
reati che destano allarme sociale nella popolazione. Tra i
mille problemi che investono la nostra società, la piaga
della droga è uno dei più preoccupanti; primariamente
perché investe il mondo giovanile. Occorre intervenire
radicalmente per fermare il dilagare sempre maggiore del
fenomeno, con particolare riferimento nelle scuole, nelle
università e in ogni centro di aggregazione giovanile.

ISTRUZIONE, CULTURA E FORMAZIONE
L'educazione dei figli, conforme ai principi dell'etica
e del sentimento nazionale, è il supremo obbligo dei
genitori, della Famiglia, dello Stato e delle principali
istituzioni. La Scuola pubblica ha principalmente la
responsabilità della istruzione e formazione culturale del
Popolo, ispirandosi ai valori eterni della nostra
Tradizione. Nell'ambito dell'educazione scolastica vanno
anche strutturate, per i più giovani, luoghi di incontro e
di formazione fisico – attitudinale, complementari alle
scuole, o comunque ripristinando nel quadro
dell'istruzione scolastica anche la cura e lo sviluppo
delle qualità fisiche dell'individuo.

POLITICHE SANITARIE E DIRITTO ALLA SALUTE
Dobbiamo constatare con rabbia che il raggiungimento del
massimo profitto rimane l'obiettivo delle grandi
multinazionali anche in tema di salute pubblica. Il
Movimento Idea sociale si batte affinché sia sempre di
più riconosciuto il diritto alla salute e la garanzia per
la tutela delle fasce più deboli, in particolar modo per i
bambini e gli anziani. Vanno aboliti tutti i ticket sui
medicinali per le fasce più deboli e va organizzata la
medicina scolastica preventiva, e più in generale è
divenuto importante istituire centri di prevenzione delle
malattie infettive per stranieri, tanto più alla luce
della forte immigrazione e della maggiore mobilità
internazionale della popolazione.

POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Nella nostra concezione etica della vita e dello Stato, il
rapporto organico tra uomo e natura costituisce non solo il
paradigmatico rispetto tra "parti del tutto", ma
l'affermazione di un rapporto impostato sulla via segnata
della Tradizione. Per questo la salvaguarda dell'ambiente
deve essere considerata un tutto uno con lo sviluppo
culturale della Nazione. Alla luce di ciò esigiamo una
difesa della natura che non può essere considerata
unilateralmente con criteri economici, poiché la
conservazione degli ambienti vitali è più importante dei
profitti delle imprese. Respingiamo perciò ogni tipo di
Organismi Geneticamente Modificati ed ogni tipo di
sperimentazione genetiche. L'Italia è, inoltre,
caratterizzata da un territorio di elevata fragilità
ambientale; per le sue pecularietà geologiche,
idrogeologiche, sismologiche e vulcanologiche, è un Paese
ad alto rischio. Crediamo perciò che una politica di
responsabilità debba, pur nella massima considerazione
dell'ambiente e della protezione della salute pubblica,
interrogarsi e pianificare senza isterismi il proprio futuro
energetico.
QUESTIONE MERIDIONALE
In Italia si è sempre discusso di una "questione
meridionale" e non dello sviluppo e della migliore
integrazione delle risorse del Mezzogiorno. Si pensi al
turismo, all'agricoltura, all'artigianato. Si parla
spesso a proposito di assistenzialismo concesso al Meridione
e si tace invece sulla mancata offerta di "pari
opportunità" (basti pensare agli squilibri del sistema
del credito bancario, alla minore capacità di assicurare
l'ordine sociale da parte dello Stato, alla minore
dotazione di infrastrutture, alla minore efficienza dei
servizi fondamentali). Il Movimento Idea Sociale si batte
per la dignità del Popolo Meridionale e chiede più
attenzione per la salvaguardia dei diritti delle genti del
Mezzogiorno.

INTERESSE NAZIONALE E POLITICA ESTERA
Uno Stato forte deve necessariamente avere una politica
estera propria. Su questa base l'Italia e l'Europa
devono recuperare la sovranità politica, divenendo
soggetto e non più oggetto delle politiche altrui; di
conseguenza occorre affrancarsi dalla condizione di
vassallaggio dagli Stati Uniti, uscendo dalla NATO e
perseguendo una politica volta a salvaguardare gli interessi
e lo spazio vitale ed organico del Vecchio Continente.
Occorre un'Europa forte, armata e indipendente, in
alternativa all'Unione Europea dei mercanti e delle banche
di Maastricht e Bruxelles.

giovedì 1 ottobre 2009

DOSSIER SUL DEGRADO DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI DEL MIS CON RAUTI

DOSSIER SUL DEGRADO DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI ED
ERCOLANO
di Raffaele Bruno (MIS con Rauti)
1) Manca un'adeguata manutenzione ordinaria e
straordinaria – molti manufatti stanno crollando e diverse
"insulae" rimangono chiuse al pubblico o sono solo in
minima parte usufruibili dai visitatori (tra i quali citiamo
le Case di Cecilio Giocondo, dei Quattro Stili, di Efobo,
quella degli Epigrammi greci, quella delle Nozze d'Argento
e perfino una casa visitabile come quella dei Vetti) versano
in condizioni di degrado assoluto – diversi mosaici stanno
crollando poiché non si effettuano i restauri
indispensabili da molti anni;
2) Si continuano ad indire gare, ad ordinare progetti e
appalti, utilizzando Società e Ditte esterne, quasi tutte
settentrionali, mortificando le professionalità esistenti
tra gli impiegati degli Scavi archeologici;
3) I 139 assunti addetti alla biglietteria e al controllo
senza concorso, senza titoli e per chiamata diretta che il
Movimento Idea Sociale con Rauti aveva denunciato sono
ancora al loro posto;
4) Gli Agenti di Pubblica Sicurezza del Servizio di
Vigilanza non hanno da anni, così come prevede il
regolamento interno, la divisa e la pistola, nonostante che
abbiano in tasca la tessera del Ministero degli Interni.
Stanno facendo una lunga battaglia per ottenere i loro
diritti ed ora si sentono dequalificati e demotivati;
5) Gli appalti e gli incarichi ad esterni sono continuati e
senza motivo alcuno, in quanto le maestranze interne
esprimono capacità e sufficienza, ma si preferisce
mobbizzarle, sottoutilizzarle e mortificarle;
6) Manca un Ambulatorio medico o una infermeria d'urgenza
degna di questo nome negli scavi di Pompei, di Ercolano e
in quelli di Oplonti;
7) Due antiche Officine esistenti negli Scavi Archeologici
di Pompei con maestri fabbri, elettricisti, falegnami ed
operai specializzati, sono state chiuse con pretesti assurdi
ed anche il settore restauri è stato di fatto soppresso.
Si preferisce appaltare lavori a Ditte private esterne e
tenere il personale umiliato a non fare alcunché;
8) Non si è ancora proceduto all'adeguamento delle
strutture che ospitano i lavoratori in entrambi gli Scavi
Archeologici alla Legge 626/94, inerente la messa in
sicurezza dei luoghi di lavoro e dei sistemi antincendio ed
anche l'illuminazione generale, nonostante
l'inaugurazione in "pompa magna" di un impianto
multicolore di luci nelle zone più in vista, rimane
insufficiente a Pompei, a Ercolano e a Oplonti;
9) Il sistema di controllo degli accessi per i visitatori,
con conta persone e relativi orologi, per i quali si spesero
oltre tre miliardi delle vecchie lire, non è mai andato in
funzione, tranne che parzialmente a Pompei, mentre a
Ercolano e a Oplonti la sicurezza è una vera e propria
chimera;
10) Da anni non si pagano gli straordinari ai lavoratori e
la gestione del personale è gestita con modi arroganti ed
antisindacale;
11) La gestione delle biglietterie è stata data in
appalto nonostante che tale lavoro poteva continuare a
svolgerlo il personale interno;
12) Anche il settore bagagliaio e accoglienza è stato
dato in appalto, nonostante molti dipendenti avessero
partecipato ad un corso di lingue pagato
dall'Amministrazione proprio per destinare a tale compito
gli addetti interni;
13) Molti affreschi di grande pregio presentano vistose
macchie di muffa già presente da anni, erbacce sono
presenti ovunque e tranne nelle strade principali, i segni
dell'incuria sono evidenti;
14) In Via dell'Abbondanza gli antichi marciapiedi sono
stati ricoperti con cemento bianco, senza fare neppure il
minimo tentativo di imitare l'antica pavimentazione, come
già fu fatto dal professore Ponticello per Via Mercurio;
15) Agli Scavi Archeologici di Ercolano la maggior parte
delle Case rimangono chiuse al pubblico ed abbandonate al
degrado più allucinante;
16) Sempre ad Ercolano manca un'uscita di sicurezza,
gli Scavi della Villa dei Papiri non sono ancora ultimati,
nonostante siano costati miliardi e si sta rischiando il
depauperamento di un grande patrimonio storico;
17) Anche agli Scavi Archeologici di Ercolano, come a
quelli di Pompei, i lavoratori svolgono le loro mansioni
senza tutela alcuna ed i sorveglianti, in particolare,
aspettano ancora di avere in dotazione le divise e le
pistole, così come previsto dalla Legge vigente;
18) Sempre ad Ercolano, molti reparti di grande valore
artistico e monumentale sono in balìa di ladri e di
malintenzionati e dipinti, affreschi, mosaici e solai stanno
andando in malora. Anche qui, tra un assurdo e colpevole
menefreghismo generale.
19) Mancano ovunque percorsi per favorire ai disabili la
fruizione degli Scavi, sia a Pompei, quanto ad Ercolano;
20) Rimangono carenti le condizioni igienico –
sanitario in cui versano i locali che ospitano il personale
nei relativi turni di guardia e ovunque si riscontra la
presenza di topi ed insetti vari.
Alla luce di tutto cio', il Movimento Idea Sociale chiede:

1) le immediate dimissioni dei Direttori degli Scavi di
Pompei dott.
D'Ambrosio Antonio e degli Scavi di Ercolano dott. Guido
Baldo Maria Paola;

2) la costituzione da parte del Ministro ai Beni Culturali

di una commissione d'inchiesta sugli Scavi di
Pompei ed Ercolano;


3) al Ministero competente Sandro Bondi si chiede anche
l'immediata convocazione di una delegazione politica onde
verificare la volontà da parte del ministro di prendere
atto delle nostre denunce;

4) la rimozione del capo dipartimento del ministero dei beni
culturali, colpevole di non aver vigilato sull'incredibile
degrado già abbondantemente denunciato,
esistente sia negli scavi di Pompei quanto
in quelli di Ercolano.

Resta, in conclusione, inteso che qualora non dovessero
essere prese in considerazione i punti sopra esposti, il
Movimento Idea Sociale, continuerà la battaglia di
denuncia con pubbliche manifestazioni, anche di protesta
clamorosa, e si rivolgerà alla Magistratura e a tutti gli
organi preposti per fare rispettare la Legge, allo scopo di
fare piena luce sull'intera incredibile vicenda e per
accertare se nel comportamento della dirigenza della
Soprintendenza Archeologica di Pompei ed Ercolano e dei
rispettivi Direttori responsabili non si riscontrino
omissioni e/o violazioni.
Napoli, 1 ottobre 2009

MUSSOLINI SECONDO I SUOI ADULATORI E CRITICI

MUSSOLINI
Secondo i suoi adulatori, i suoi lodatori, i suoi
incensatori, i suoi critici

di Umberto Franzese

"Ecco, noi, davanti a Mussolini, siamo come davanti al
Signore, fanciulli leggeri, senza macchia, con la sola
responsabilità dell'obbedienza che rende felici".
(Fidia Gambetti, segretario particolare del Prefetto
Vicari, poi redattore capo dell'Unità dio Milano)

"Sui tuoi passi pietra e acqua / hanno trovato la misura/
il giorno è cresciuto d'erbe nuove".

(Leonardo Sinisgalli, poeta)

"L'Itaja finalmente/ cià n'omo che governa/ Benone /
dice Dioggene / smorzamo la lanterna":

(Trilussa, poeta)

"Quando come uomini ci formammo, Lui era già un mito
lontano, il secolo Gli apparteneva ed anche noi eravamo roba
sua, tutti".

(Indro Montanelli,
giornalista)

"Quello che la Germania ha visto nel Duce è l'uomo, il
grande carattere, la figura estrema e definitiva di
quell'Italiano che il Fascismo doveva suscitare, ha
suscitato, susciterà".
(Mario
Zagari, dirigente Scuola di Mistica fascista)

"Duce d'Italia, che un'alta ed augusta voce ha
chiamato impareggiabile".
(Padre
Agostino Gemelli Rettore dell'Università Cattolica di
Milano)

"Ciò è dovuto certamente al Regime, ma più alla
volontà del Duce nel portare a compimento rapido la
rigenerazione del Paese".

(Paolo Fortunati, Commissario a due Convegni di politica
razzista, poi senatore comunista)

"Ci sono voluti dieci anni a Mussolini per fare degli
Italiani dei soldati, dei poliziotti, dei funzionari, degli
ingegneri e dei contadini amanti della tecnica, laddove
prima non erano che dei perdigiorno e dei faccini".
(Drieu La
Rochelle, scrittore)

"Tra le fumanti rovine di Addis Abeba e di Harrar
devastate dai predoni, due marescialli d'Italia gettano i
germi dell'ordine nuovo, mentre il Duce annunzia al mondo
il ristabilimento della pace e fonda il nuovo Impero di
Roma".

(Amintore Fanfani, docente di Economia dell' Università
Cattolica di Milano, poi segretario della DC, presidente del
Consiglio, presidente del Senato)

"…da essa proviene il Duce e che, come Lui, sono i figli
della terra faticosa che salgono le cime dell'Ideale".
(Giuseppe Medici, commissario al
Convegno di agraria per i Littoriali di Bologna, poi
ministro democristiano degli Esteri , della P:I e
dell'Agricoltura)

mercoledì 30 settembre 2009

IN CAMPANIA NON SIAMO AFFATTO PREPARATI A FRONTEGGIARE L'INFLUENZA SUINA!

COMUNICATO STAMPA
IN CAMPANIA NON SIAMO AFFATTO PREPARATI A FRONTEGGIARE LA
GRAVE PANDEMIA
DELL'INFLUENZA SUINA !
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
" Senza volere fare falso allarmismo, ma avendo soltanto
a cuore la tutela e la salvaguardia dei cittadini napoletani
e campani, devo purtroppo constatare che mentre proprio da
noi a Napoli i casi di "influenza suina" (detta anche
"influenza A") si stanno susseguendo senza sosta: siamo
già a un morto, un malato grave e decine di infettati,
soprattutto nelle scuole che sono semivuote e in alcuni
quartieri popolari come Secondigliano, la situazione sembra
essere presa troppo alla leggera, con fatalità e
pressapochismo dalle nostre autorità sanitarie. Basti
pensare (tanto per fere un esempio) che solo al grande
Ospedale San Martino di Milano sono già attrezzati per
fare fronte fino a 12.000 potenziali ricoveri anche con
tendopoli e che(dati del Ministero della Sanità) si
prevedono fino a un picco di 12 milioni di infettati nel
tardo autunno nel nostro Paese, mi pare quanto
meno folle starci alle assicurazioni dell'inefficiente
nostro Assessore alla Sanità Mario Santangelo ( che ci
nasconde la verità spudoratamente) e contare sulle
strutture di una sanità allo sfascio completo come è
quella campana. La realtà è che il tipo ditrasmissione
di questa malattia è tremendo. Si omette, infatti, di
dire chiaramente che il virus si trasmette da
persona a persona semplicemente con le secrezioni
naso-faringee, quindi con la tosse e lo starnuto, ma che
anche il bacio puo' essere un veicolo del virus e che,
come la normale influenza, puo' passare anche se si
toccano delle superfici che contengono secrezioni infette:
se ci si passa poi la mano in bocca o nel naso, il contagio
e' quasi sicuro e a catena. Nell'esprimere grandi dubbi e
motivata preoccupazione, credo che ci stiano nascondendo la
verità e presto si potrebbero registrare timori
giustificati di massa, psicosi da contagio e panico tra i
cittadini con scenari apocalittici. Chiedo, pertanto, che
siano resi pubblici i piani per fronteggiare la crisi già
in atto e che sia organizzata una vera e seria mobilitazione
di tutte le istituzioni locali e regionali per fronteggiare
quella che potrebbe essere una gravissima evenienza di
natura epimidiologica forte, che potrebbe mettere in
ginocchio l'intera regione e provocare tante vittime
innocenti".
Napoli, 25 settembre 2009 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti

mercoledì 23 settembre 2009

BRUNO INCONTRA I LAVORATORI DI VILLA RUSSO A RISCHIO CHIUSURA!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO INCONTRA I LAVORATORI DI VILLA RUSSO A RISCHIO
CHIUSURA E FA UN APPELLO ALLE AUTORITA': NON CHIUDETE IL
PRESIDIO GEATRICO PIU' IMPORTANTE DEL MEZZOGIORNO!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Dopo i nuovi gravi momenti di tensoine che si sono
verificati all'interno della Clinica geatrica a rischio
chiusura e perdita di lavoro per 350 lavoratori (tre
dipendenti si erano barricati nell'ufficio
dell'amministrazione minacciando di darsi fuoco con una
tanica di benzina) ho incontrato presso il presidio geatrico
diversi lavoratori della struttura esasperati. Lamentano il
mancato pagamento di due stipendi arretrati, promessi in
una riunione di inizio settembre alla Regione, mancanza di
medicinali e abbandono della clinica da parte delle
autorità sanitarie. Eppure Villa Russo vanta un credito
dalla Regione Campania per prestazioni prestate di circa 26
milioni di euro, invano rivendicati e mai corrisposti a
causa dello spaventoso buco nel bilancio esistente nella
sanita campana. Rivolgo un appello a tutte le istituzioni di
intervenire per scongiurare la chiusura di una delle
cliniche a lunga degenza per anziani più importante del
Mezzogiorno, che dopo la chiusura della birreria Peroni
rappresenta l'unica realtà lavorativa dell'area a Nord di
Napoli, prima che accada qualche tragedia che i signori che
hanno determinato lo sfascio della sanità campana si
porteranno sulla coscienza!"
Napoli, 23 settembre 2009
L'Addetto Stampa del Mis con Rauti

martedì 22 settembre 2009

BRUNO: BAMBINI DISABILI RIMASTI SENZA FISIOTERAPIA IN CAMPANIA. BASSOLINO SI DIMETTA SUBITO!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: VERGOGNOSO IL TAGLIO DEI FONDI AI CENTRI DI
RIABILITAZIONE PER DISABILI IN CAMPANIA! BASSOLINO SI
DIMETTA SUBITO!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno, unitamente
al Segretario provinciale della Federazione di Napoli del
Partito Vittorio Lamberti, ha dichiarato:
"E' vergognoso il taglio che la Regione ha effettuato per
ventimila famiglie di persone disabili ed operatori sanitari
incaricati dell'assistenza, da mesi senza stipendio. Ci
tengo a sottolineare che i centri di riabilitazione
comvenzionati sono rimasti senza soldi ed hanno sospeso
l'assistenza ai disabili, solo dopo che i fisioterapisti
hanno lavorato gratis per mesi, per non far mancare le cure
agli assisiti disabili, molti dei quali sono bambili.
Ritengo sia giusta la rabbia esplosa dei lavoratori e delle
famiglie di disabili sotto la sede della regione e ritengo
esagerata la reazione della polizia che li ha caricati.
Bassolino sta provocando solo danni, Si dimetta subito.
Ormai ha fallito e prima se ne va e meglio è per tutti i
cittadini campani"!
Napoli, 22 settembre 2009 L'Addetto
Stampa del MIS con Rauti

lunedì 21 settembre 2009

APERTO UNO SPORTELLO IN DIFESA DEI CITTADINI TARTASSATI DA EQUITALIA POLIS

APERTO UNO SPORTELLO DI DIFESA DEL CITTADINO CONTRO
EQUITALIA POLIS (EX GESTLINE)
C O M U N I C A T O S T A M P A

BRUNO CHIEDE L'AMNISTIA FISCALE PER METTERE FINE A SOPRUSI
E VESSAZIONI CHE EQUITALIA POLIS (ex GESTLINE) ED ARIN
SPA STANNO METTENDO IN ATTO CONTRO CITTADINI INERMI! N.
Sportello di difesa Cittadino 330/995465!

Sull'argomento il Presidente dell'Associazione Vento
del Sud e Vice Segretario Nazionale Vicario del MIS con
Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato:

"Centinaia di onesti contribuenti tartassati e vittime
innocenti e indifese della mala burocrazia e del business
infame del sistema dittatoriale fiscale della Gestline Spa
â€" Equitalia Polis e dell'Arin Spa si stanno rivolgendo
al nostro Sportello per la difesa del Cittadino Tel.
330/995465 in queste ore, telefonando a migliaia, lamentando
arrivi di "cartelle pazze" e di migliaia di avvisi
intimidatori. Si tratta molto spesso
di scandalose cartelle e avvisi di pagamento relativi a
crediti prescritti, inesistenti, mai notificati
precedentemente o già pagati. Migliaia di avvisi
intimidatori sono stati inviati anche a migliaia di
cittadini da parte dell'Arin Spa (la partecipata del
Comune di Napoli che gestisce l'Acquedotto in regime di
semi privatizzazione, di cui presidente è Barracco) nei
quali si pretende vergognosamente il pagamento immediato di
cifre per acqua erogata e non pagata risalente dal 1989 in
poi. Di fronte a questa arroganza invitiamo tutti i
cittadini tartassati a contattarci per dare la loro
disponibilità per le prossime mobilitazioni che stiamo
preparando per chiedere l'amnistia fiscale e nuove regole
per tutti".

Napoli, 21 settembre 2009 L'Addetto
Stampa <Photo 0><Photo 1>