lunedì 30 novembre 2009

BRUNO (MIS CON RAUTI): SANITA' ALLO SFASCIO IN CAMPANIA. INTERVENGA LA MAGISTRATURA!

BRUNO (MIS CON RAUTI): SANITA' ALLO SFASCIO IN CAMPANIA.
INTERVENGA LA MAGISTRATURA!!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogirono del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"La recente notizia che la Croce Rossa Italiana vanti
crediti per 5,5 milioni di euro dall'Asl Na 1, dalla Na 2
e dall'azienda ospedaliera Cardarelli è un altro
drammatico esempio delle condizioni i cui versa il sistema
sanitario in Campania. Il grido d'allarme lanciato dalla
Croce Rossa e relativo al fatto che dal 31 dicembre
prossimo, in assenza di pagamenti, si dovranno sospendere
perfino le attività del 118, mentre da tempo sono già
state sospese le attività di assistenza ai disabili e ai
senza fissa dimora è di una gravità inaudita.
Ci chiediamo, inoltre, che fine abbiano fatto anche le
cospicue risorse (circa 2 milioni di euro !) che
nell'ambito di un accordo tra So.Re.Sa. e Croce Rossa
Italiana sono state affidate alle aziende sanitarie per
pagare parte dei crediti dovuti. Si tratta di soldi che le
Asl avrebbero dovuto semplicemente girare alla CRI e di cui
ad oggi non si ha traccia alcuna.
Quanto accade alla Croce Rossa di Napoli non può che
lasciare allibiti ed esterrefatti se si pensa che di qui a
poche settimane c'è il serio rischio che possano mancare
i fondi per la benzina delle ambulanze ed in considerazione
del fatto che, in media, sono circa 100 gli interventi
quotidiani che si effettuano per rispondere alle richieste
di emergenza in Campania. In prospettiva, inoltre, c'è
anche la chiusura di Villa Russo, il centro di lunga degenza
per anziani a Napoli e le prestazioni di radiografie e tac
le pagano
già gli utenti perché la regione non ha fondi.
Cosa aspetta la Magistratura ad intervenire?"
Napoli, 30 novembre 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
www.misconrauticampania.it

domenica 29 novembre 2009

MINESTRA MARITATA: UNA VOLTA IL CIBO DELLA PLEBE

LA MINESTRA DELLA PLEBE
di Raffaele Bruno
Forse la minestra maritata è il più antico cibo dei
meridionali ed in particolare dei campani. Certamente
appartiene ad un mondo profondamente povero e viscerale; una
maniera occasionale (allora) di mangiare qualche cosa.
Quando apparve la minestra maritata, molto prima della
dominazione spagnola a Napoli, ossia prima del Seicento,
quando effettivamente molti nostri gusti cambiarono, la
plebe non aveva regole nel mangiare.

Nella pentola sospesa sotto le travi con una catena
immergeva a scaldare quel che trovava; un poco come fanno
gli animali affamati e abbandonati, i cani, le galline, gli
uccelli. Tutto era (doveva essere) commestibile, buono,
saporito. Altrimenti era la fame nera. Impenitenti
mangiatori di carne di maiale - l'animale commestibile
principe di quei tempi - semicruda oappena bollita - il
famoso "pere é o musso", che si vende ancora per le strade
dimolte città meridionali - appena appena condita con
spruzzate di limone e sale gittato da un corno
contromalocchio, i brandelli di carne della minestra
maritata era una leccornìa. Piatto eminentemente plebeo, e
più tardi di feste domenicali, ma stabilmente di "bettole"
e "cantine" come quella famosa del Cerriglio della Napoli
del Settecento, la minestra maritata riassumeva in se, in
quel tempo, i gustimangerecci popolani.... Un cavaliere
errante o di battaglia scendeva alla Cantina per mangiare.
Che cosa gli offrivano? La minestra maritata, un piatto
caldo per riprendere salute, fiato, coraggio, per sentire
rinascere in seno lo "spirto guerriero", come racconta
Salvator Rosa.

Oggi la minestra maritata è rara; ma è un piatto
ricercato dagli snobs e dalle gente sazia di tutte le
esperienze mangiatorie. A sentire certi specialisti antichi
e moderni la minestra maritata aveva forza di medicina.
Riscaldava il petto. Schiariva le idee. Faceva passare, il
suo gran bollore, mali di testa e catarri. Piatto unico per
eccellenza, aveva bisogno di lunghissima preparazione, e di
lunghissima cottura, di estro culinario e di perfezione
portati al massimo. Ma, a pensarci bene, anche questo
piatto, contrariamente a quanto alcuni esperti sostengono
che sarebbe stato introdotto nella cucina meridionale dagli
spagnoli, ricavandola dalla famosa "olla podrida",
appartiene al filone di ciò che è chiamato in gergo
cucina - antropologica, come la pizza, che o riproduce il
golfo di Napoli persino nei colori.

Non dimentichiamoche i Settentrionali i napoletani li
chiamavano mangiafoglie. E la minestra maritata prima di
ogni altra cosa è una minestra di verdura; la verdura di
cui ha sempre abbondato Napoli e la Campania e che allora si
mangiava per intero, senza scarto alcuno. L'aggiunta dei
pezzetti di carne anche è moltonapoletano. La fettina è
un portato deinostri giorni consumistici, ma fino a qualche
tempo fa, anche nella nostra borghesia solo un malato grave
aveva il premio di una fettina di carne arrosto. Ma vi èun
altro particolare indicativo della napoletanità della
minestra maritata.

Ai napoletani sono sempre piaciuti i cibi mescolati,
l'insieme di tante cose, perchè amanti di essenze e di
sapori diversi, si può dire in una stessa cucchiaiata.
Ora, in gran parte, della minestra maritata se ne è
perduto il gusto. In tempo di diete e di mito della creatura
magra, gonfiarsi e ingrassarsi, mangiando una minestra
maritata, è repellente. Ciononostante chi avesse la
vaghezza di gustarla, se si mette pazientemente in giro per
trattorie e rarissime cantine a Napoli o nelle zone
limitrofe note per cucina, finisce per trovarla. E' grassa,
lascia le labbra sporche di un sapore ineffabile. La
minestra maritata è un intruglio di erbe varie, ossi di
porco e brandelli di carne scelta. Ma è di un sapore unico
al mondo. Va annaquata con un vino rosso. Un Gragnano è
l'ideale.

Raffaele Bruno

sabato 28 novembre 2009

BRUNO: IL DECRETO RONCHI CHE HA LIBERALIZZATO L'ACQUA E' ANTICOSTITUZIONALE!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: IL DECRETO RONCHI CHE HA LIBERALIZZATO L'ACQUA E'
ANTICOSTITUZIONALE!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Dopo la riuscitissima manifestazione di Napoli stiamo
preparando, in accordo con avvocati di Associazioni che si
battono contro la privatizzazione dell'acqua, un ricorso
alla Corte Costituzionale contro il Decreto Ronchi approvato
dal Governo Berlusconi e dalla sua maggioranza e appoggeremo
chiunque promuoverà un Referendum abrogativo di questo
Decreto infame. L'acqua, come tutti i servizi pubblici
essenziali, non possono essere gestiti da multinazionali
senza scrupoli"!
Napoli, 28 novembre 2009 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti
www.misconrauticampania.it

venerdì 27 novembre 2009

BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): ANCORA IN GRAVE PERICOLO LA STATICITA' DEI PALAZZI AL CENTRO DIREZIONALE DI NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO E LAMBERTI (MIS CON RAUTI): ANCORA IN PERICOLO LA
STATICITA' DEI PALAZZI DEL CENTRO DIREZIONALE DI NAPOLI!
Il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea
Sociale con Rauti Raffaele Bruno e il Segretario Provinciale
della Federazione di Napoli Vittorio Lamberti hanno
incontrato diversi commercianti e cittadini del Centro
Direzionale e dei popolosi Rioni limitrofi Luzzatti e
Ascarelli di Napoli, i quali hanno denunciato falle piccole
e grandi ad elevato tasso di umidità tra le torri del
Centro Direzionale, tra i parcheggi sotterranei e
innumerevoli palazzi delle aree circostanti.
Sull'argomento Bruno e Lamberti hanno congiuntamente
dichiarato:
"Facciamo appello alle Autorità competenti affinché si
intervenga immediaatamente sul grave problema esistente nei
Quartieri Poggioreale e Vicaria, dove molti edifici sono
immersi nell'acqua in una zona che fino a una cinquantina di
anni fa era paludosa e che è interessata
dall'attraversamento del fiume Sebeto, mai essiccato
completamente. Se Napoli dovesse essere malauguratamente
interessata ad un nuovo evento sismico potremmo finire con
il contare vittime e danni ingenti in questa zona. Non
perseverare nei controlli a tappeto dell'intera area
rappresenta una minaccia gravissima per la popolazione e una
responsabilità elevata per chi è preposto ad intervenire
e non fa alcunché".
Napoli, 27 novembre 2009 L'Addetto
Stampa del MIS con Rauti

venerdì 20 novembre 2009

CONFERENZA STAMPA E MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA A NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA STAMPA E MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LA
PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA A NAPOLI!
Giovedì 26 novembre, alle ore 11,oo, in Piazza Carità
a Napoli, avrà luogo una Conferenza Stampa e una
manifestazione di protesta con volantinaggio, megafonaggio
ed esposizione di tabelloni contro la privatizzazione
dell'acqua approvata dal Governo Berlusconi e dalla sua
maggioranza. La manifestazione è organizzata dal MIS con
Rauti, dall'Associazione Vento del Sud e dai Comitati
popolari contro la privatizzazione dell'acqua appositamente
costituiti.
Intervengo Raffaele Bruno, Vittorio Lamberti, Tecla
tricarico, Giuseppe Alviti, Antonio siricio, Gennaro
Boragine, carlo De Luca,
Gennaro Raiola, Annalisa Liguori, Pasquale Iannucci, Maria
Marturano, i cittadini dei Comitati, militanti del MIS e di
Vento del Sud.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini napoletani a scendere in piazza
con noi contro questa vera porcata della privatizzazione
dell'acqua. Un vero attentato contro lo Stato sociale e i
cittadini più deboli. Appoggeremo chiunque promuoverà un
referendum abrogativo del Decreto Ronghi e contrsteremo in
tutte le piazze d'Italia un provvedimento che affida un bene
prezioso come l'acqua a speculatori senza scrupoli"!
Napoli, novembre 2009 L'Addetto
Stampa

sabato 14 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: E' INDISPENSABILE DETASSARE LE TREDICESIME PER
RILANCIARE L'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale Raffaele Bruno ha
dichiarato:
"E' indispensabile detassare le tredicesime 2009 ai
lavoratori con redditi di livello medio - basso, per
sostenere le famiglie italiane in difficoltà economiche a
causa della crisi esistente e rilanciare l'economia
complessiva del nostro Paese. Il calo crescente dei consumi
delle famiglie si sta facendo sempre più preoccupante, al
punto che perfino la vendita dei generi di prima necessità
hanno subito un calo. Ciò anche per il considerevole
aumento registrato negli ultimi due anni delle spese fisse
che assorbono ormai oltre il 40% della spesa complessiva di
ogni famiglia italiana. Il Governo provveda subito,
altrimenti avremo un Natale triste!"

mercoledì 11 novembre 2009

APPELLO DI BRUNO E ALVITI (MIS CON RAUTI) AL PREFETTO SULL'EMERGENZA SFRATTI A NAPOLI!

COMUNICATO STAMPA
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno Raffaele Bruno e il Responsabile delle
Attività Sociali Regionale del Movimento Idea Sociale con
Rauti Giuseppe Alviti hanno congiuntamente dichiarato:
"Rivolgiamo un accorato appello al Prefetto di Napoli
Pansa affinché intervenga presso il Governo per ottenere
una proroga per i 3.000 sfratti esecutivi, previsti entro
la fine dell'anno a Napoli, quando si chiuderà l'ultima
proroga concessa per gli sfratti di finita locazione. Con
l'occasione denunciamo, per le tantissime segnalazioni che
ci arrivano presso le sedi del nostro Movimento, l'aumento
vertiginoso degli sfratti per morosità, cusati dalla
diminuzione dei redditi a causa della tremenda crisi
economica in atto, mentre i canoni di fitto delle case
stanno aumentando e le famiglie, sempre più in
difficoltà, sono costrette a tagliare sul pagamento della
pigione. Abbiamo purtroppo constatato anche che, sempre
più spesso, le famiglie coinvolte non sono solo a basso
reddito, ma aumentano quelle con redditi medi. Persone che
nel corso del contratto di locazione hanno perso il posto di
lavoro o si sono indebitate per sostenere le spese di una
malattia in famiglia o per mantenere i figli agli studi. Se
non si farà alcunché, a inizio dell'anno nuovo rischiamo
di ritrovarci con 3.000 famiglie senza un tetto sulla testa,
con tutti i risvolti sociali e di ordine pubblico
immaginabili"!
Napoli, 11 novembre 2009
L'Addetto Stampa del MIS con Rauti

giovedì 5 novembre 2009

BRUNO: INVITO I NAPOLETANI A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO L'AUMENTO DEL 60% DELLA TARSU!

COMUNICATO STAMPA
VOLANTINAGGIO CONTRO L'AUMENTO DELLA TARSU DEL 60% SOTTO
PALAZZO SAN GIACOMO!

Martedì 10 novembre, alle ore 11,00, sotto Palazzo San
Giacomo in piazza Muniipio a Napoli, sede del Comune,
avrà luogo
un volantinaggio, con esposizione di tabelloni,
striscioni e megafonaggio, contro l'aumento del 60% della
TARSU (tassa sui rifiuti) deciso dalla Giunta del Comune di
Napoli di cui è sindaco Rosa Russo Iervolino. Partecipano
il MIS con Rauti, l'Associazione Vento del Sud, il Comitati
Popolari Anti - Tarsu.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"Invito tutti i cittadini che hanno ricevuto bollette di
pagamento della TARSU esorbitanti a protestare duramente
sotto Palazzo San Giacomo insieme a noi martedì 10
novembre.
Invece di risarcire i cittadini napoletani per i quindici
anni di "monnezzopoli" subiti, con i cumuli di immondizia
che arrivavano ai primi piani dei palazzi, il sindaco di
Napoli e la sua Giunta Comunale hanno aumentato la tassa sui
rifiuti (la famigerata TARSU) del 60%, in un momento di
grave crisi economica, gettando nella disperazione migliaia
di famiglie esasperate. Chiediamo che sia subito ritirato
subito questo provvedimento vessatorio e ingiusto,
diversamente assedieremo Palazzo San Giacomo con proteste
anche dure!"
Napoli, novembre 2009 L'Addetto Stampa

martedì 3 novembre 2009

BRUNO: PER IL SUD OCCORRE SUBITO UN NUOVO PIANO MARSHALL!

COMUNICATO STAMPA
BRUNO: PER IL SUD OCCORRE SUBITO UN NUOVO PIANO MARSHALL!
Sull'argomento il Vice segretario Nazionale Vicario e
responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Oggi il problema Mezzogiorno non si può affrontare e
risolvere con la gradualità di interventi tamponi
prospettata da Fini e Tremonti o con gli interveti a pioggia
auspicati, finora solo a parole, dal governo Berlusconi. Per
il Sud occorre subito, come fu fatto per la ricostruzione
dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale, di un nuovo
Piano Marshall. Interventi seri e massicci di investimenti
che diano infrastrutture, aiuti alle imprese, lavoro e aiuto
alle famiglie in difficoltà, poiché la situazione è
drammatica, con una disoccupazione giovanile che in alcune
regioni meridionali tocca il 60%, con una crescente
povertà e migliaia di piccole e medie aziende prossime
alla chiusura!"
Napoli, 3 novembre 2009 L'Addetto Stampa