L'opera di Pino Rauti è un opuscolo leggibile in due-tre ore molto sobrio ed appassionante. Si tratta di una ristampa della stessa opera di Rauti pubblicata per la prima volta oltre trent'anni fa quando parlare di Mussolini e Fascismo era ancora un tabù e un argomento troppo scottante in quanto i ricordi della guerra erano vivissimi nella memoria di milioni di italiani. Il tono coinvolgente dell'opera stuzzica la fantasia del lettore che vive quasi in prima persona il racconto della vita del Duce immedesimandosi nel personaggio. Alla scoperta della vita del Duce, dal Benito bambino all'uomo coraggioso della RSI passando per l'emigrazione in Svizzera e i periodi in carcere; l'ascesa del fascismo al potere e il suo cammino verso il totalitarismo. Il dramma del 25 luglio e la dissoluzione in un baleno delle istituzioni che avevano caratterizzato il Ventennio, quasi a testimoniare come il Fascismo sia nato e morto con Benito Mussolini. Non parla nè del 28 aprile, nè di Piazzale Loreto, quasi a voler cancellare quei ricordi facendo solamente intuire la morte del Duce.
Un'opera che sicuramente vale la pena di leggere e che in poche pagine ha un contenuto di molto superiore a quello di molte opere dei giorni nostri.
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