OLTRE LE RISPOSTE UN GRANDE PROGETTO
Il Movimento Idea Sociale ha Ideali, oltre a Valori, Principi e Programma e un
suo
progetto complessivo: l'indicazione del modello di sviluppo attraverso il
quale si vuole
raggiungere il traguardo. La sottolineatura di alcune idee forti, motivanti e
fondanti,
che devono dare organicità e solidità al tutto.
Il Movimento Idea Sociale ha un suo PROGETTO. Vuole uno Stato organico che
difenda e rivalorizzi l'identità nazionale superando sia ogni residuo richiamo
al
collettivismo marxista, con la collaborazione tra capitale e lavoro, sia il
lento
sprofondare in atto nella palude del liberalcapitalismo. Per questo siamo
contro la
sinistra di tutte le gradazioni, contro la destra conservatrice e tutte le
privatizzazioni
selvagge dei servizi pubblici essenziali.
Vogliamo uno Stato basato su un Presidente della Repubblica eletto
direttamente
dal popolo, un'assemblea legislativa che preveda la presenza organica dei
rappresentanti del lavoro, della scienza, della tecnica, delle arti, delle
categorie
professionali ed imprenditoriali. Vogliamo, inoltre, uno Stato che si articoli
nel
decentramento più ampio, tale da valorizzare al massimo le specificità, e le
"storie", e
le tradizioni locali e le culture di cui l'Italia è la nazione più ricca del
mondo intero.
Raffaele Bruno
Segretario Nazionale
PROGRAMMA DEL MOVIMENTO IDEA SOCIALE
PER UNA POLITICA A FAVORE DELLA FAMIGLIA E DELLA DEMOGRAFIA
Sono indispensabili ed improcrastinabili politiche sociali di sostegno alla
Famiglia, vero
pilastro della società, centro nevralgico del consolidamento e del
potenziamento della
nostra Comunità. Deve essere sostenuta la Famiglia naturale, contro qualsiasi
forma di
alternative ("coppie di fatto omosessuali", formate o da due uomini o da due
donne) con la
conseguente pretesa di uguaglianza sociale e legale di queste, in particolare,
in alcune
questioni quali ad esempio la possibilità di adozione. Contro il preoccupante
calo di
nascite devono essere assunti provvedimenti di incentivo e di sostegno delle
Famiglie
naturali e tradizionali.
PER LA SALVAGUARDIA DELL'IDENTITA' NAZIONALE
L'identità Italiana deve essere difesa in tutte le sue forme, nei suoi aspetti
tradizionali e
popolari, nelle sue specificità territoriali e nella memoria storica. Il
Movimento Idea Sociale
è il Movimento degli Italiani e, come tale, ha il compito di difendere il
primato e
salvaguardarne gli interessi, sul piano politico, militare, economico e
sociale,
promuovendo il futuro e la crescita della Nazione.
PER IL DIRITTO ALLA CASA
Nel contesto della tutela della Famiglia, si inserisce anche il problema della
casa che deve
essere un diritto minimale di proprietà di ciascun nucleo familiare; come tale
devono
essere attuate politiche che assicurino, soprattutto per le giovani coppie, l'
acquisizione di
un'abitazione. Il Movimento Idea Sociale chiede il blocco degli sfratti, il
ritorno all'equo
canone, la preferenza dei cittadini italiani nelle assegnazioni di alloggi
popolari e
l'introduzione di un canone di fitto popolare che non superi un quinto dello
stipendio del
capo famiglia, l'abolizione dell'Ici sulla prima casa, un mutuo sociale per l'
acquisto di una
casa per tutti.
PER IL DIRITTO AL LAVORO
Lo Stato, quello che noi perseguiamo, deve tutelare con i fatti concreti ed
incoraggiare il
lavoro e l'impresa – anche quella privata – perché contribuiscono alla
produzione
nazionale e quindi alla potenza della Nazione. La disoccupazione è emblema del
fallimento delle politiche socioeconomiche adottate dai governi negli ultimi
anni;
unitamente al libero – scambio (che ha generalizzato progressivamente in tutti
i settori
dell'economia la concorrenza selvaggia e senza freni) è all'origine della
scomparsa di
interi settori produttivi della nostra agricoltura, della nostra industria e
delle nostre attività
di servizi e del terziario in genere. Il "fuggi – fuggi" delle imprese
spingono sempre più a de
localizzare le attività, dunque a distruggere le opportunità di lavoro in
Patria (territorio
d'origine degli investimenti, in molti casi realizzati con il contributo
pubblico), per realizzare
altre unità locali dell'impresa all'estero, a danno dell'economia e del lavoro
nazionali.
Devono, quindi, finire i tempi in cui i "grandi gruppi", sostenuti dallo Stato
con i soldi dei
cittadini, privatizzano gli utili e socializzano le perdite in termini di
cassa integrazione,
licenziamenti e disperazione sociale. L'imperativo è di fare del Lavoro il
soggetto
dell'economia e la base infrangibile dello Stato, trasformandolo da "strumento
del capitale"
a "soggetto strumentalizzante" il capitale stesso, perché tra capitale e
lavoro non deve
esserci scontro e conflittualità, bensì, essi devono incontrarsi in una
suprema sintesi
votata alla crescita e al potenziamento della Nazione.
PER UNA POLITICA DI CONTRASTO ALL'IMMIGRAZIONE SELVAGGIA
La difesa dell'identità nazionale non può prescindere dalla lotta all'
immigrazione
incontrollata, fattore disgregativo dell'identità, spesso veicolo d'alimento e
diffusione della
criminalità. Il Movimento Idea Sociale si batte per il blocco dell'
immigrazione, poiché l'Italia
non ha bisogno di altri lavoratori da sfruttare. Vogliamo, quindi, l'
espulsione immediata dei
clandestini e dei regolarizzati che si macchino di qualsiasi tipo di reato. Il
MIS auspica
anche lo smantellamento dei ghetti etnici, sorti in molte città grazie agli
speculatori
dell'affitto irregolare, assicurare la priorità nell'occupazione, all'
istruzione, alle prestazioni
sanitarie, alle case popolari e ad ogni beneficio sociale agli italiani.
LOTTA ALLA CRIMINALITA', ALLA DROGA E AFFERMAZIONE DELL'ORDINE SOCIALE
Per la difesa del cittadino della criminalità e per il mantenimento dell'
ordine sociale,
invochiamo il rafforzamento, quantitativo e qualitativo, delle Forze dell'
ordine. La
"criminalità diffusa" e, soprattutto, particolari ed efferati tipologie di
reati, richiedono una
maggiore rigidità per la tutela dei cittadini, lasciati in balia della
malavita, sono costretti a
difendersi da soli. Occorre combattere anche il fenomeno mafioso,
prosciugandone i
mezzi finanziari, controllando anche i patrimoni. Occorre anche la certezza
della pena per i
condannati. Il MIS chiede il raddoppio delle pene per quei reati che destano
allarme
sociale nella popolazione. Tra i mille problemi che investono la nostra
società, la piaga
della droga è uno dei più preoccupanti; primariamente perché investe il mondo
giovanile.
Occorre intervenire radicalmente per fermare il dilagare sempre maggiore del
fenomeno,
con particolare riferimento nelle scuole, nelle università e in ogni centro di
aggregazione
giovanile.
ISTRUZIONE, CULTURA E FORMAZIONE
L'educazione dei figli, conforme ai principi dell'etica e del sentimento
nazionale, è il
supremo obbligo dei genitori, della Famiglia, dello Stato e delle principali
istituzioni. La
Scuola pubblica ha principalmente la responsabilità dell'istruzione e
formazione culturale
del Popolo, ispirandosi ai valori eterni della nostra Tradizione. Nell'ambito
dell'educazione
scolastica vanno anche strutturate, per i più giovani, luoghi di incontro e di
formazione
fisico – attitudinale, complementari alle scuole, o comunque ripristinando nel
quadro
dell'istruzione scolastica anche la cura e lo sviluppo delle qualità fisiche
dell'individuo.
POLITICHE SANITARIE E DIRITTO ALLA SALUTE
Dobbiamo constatare con rabbia che il raggiungimento del massimo profitto
rimane
l'obiettivo delle grandi multinazionali anche in tema di salute pubblica. Il
Movimento Idea
Sociale si batte affinché sia sempre di più riconosciuto il diritto alla
salute e la garanzia per
la tutela delle fasce più deboli, in particolar modo per i bambini e gli
anziani. Vanno aboliti
tutti i ticket sui medicinali, sugli esami diagnostici e sulle visite
specialistiche per le fasce
più deboli e va organizzata la medicina scolastica preventiva, e più in
generale è divenuto
importante istituire centri di prevenzione delle malattie infettive per
stranieri, tanto più alla
luce della forte immigrazione e della maggiore mobilità internazionale della
popolazione.
POLITICHE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Nella nostra concezione etica della vita e dello Stato, il rapporto organico
tra uomo e
natura costituisce non solo il paradigmatico rispetto tra "parti del tutto",
ma l'affermazione
di un rapporto impostato sulla via segnata della Tradizione. Per questo la
salvaguarda
dell'ambiente deve essere considerata un tutto uno con lo sviluppo culturale
della
Nazione. Alla luce di ciò esigiamo una difesa della natura che non può essere
considerata
unilateralmente con criteri economici, poiché la conservazione degli ambienti
vitali è più
importante dei profitti delle imprese. Respingiamo perciò ogni tipo di
Organismi
Geneticamente Modificati ed ogni tipo di sperimentazione genetiche. L'Italia
è, inoltre,
caratterizzata da un territorio di elevata fragilità ambientale; per le sue
pecularietà
geologiche, idrogeologiche, sismologiche e vulcanologiche, è un Paese ad alto
rischio.
Crediamo perciò che una politica di responsabilità debba, pur nella massima
considerazione dell'ambiente e della protezione della salute pubblica,
interrogarsi e
pianificare senza isterismi il proprio futuro energetico.
QUESTIONE MERIDIONALE
In Italia si è sempre discusso di una "questione meridionale" e non dello
sviluppo e della
migliore integrazione delle risorse del Mezzogiorno. Si pensi al turismo, all'
agricoltura,
all'artigianato. Si parla spesso a proposito di assistenzialismo concesso al
Meridionale e si
tace invece sulla mancata offerta di "pari opportunità" (basti pensare agli
squilibri del
sistema del credito bancario, alla minore capacità di assicurare l'ordine
sociale da parte
dello Stato, alla minore dotazione di infrastrutture, alla minore efficienza
dei servizi
fondamentali). Il Movimento Idea Sociale si batte per la dignità del Popolo
Meridionale e
chiede più attenzione per la salvaguardia dei diritti delle genti del
Mezzogiorno.
INTERESSE NAZIONALE E POLITICA ESTERA
Uno Stato forte deve necessariamente avere una politica estera propria. Su
questa base
l'Italia e l'Europa devono recuperare la sovranità politica, divenendo
soggetto e non più
oggetto delle politiche altrui; di conseguenza occorre affrancarsi dalla
condizione di
vassallaggio degli Stati Uniti, uscendo dalla NATO e perseguendo una politica
volta a
salvaguardare gli interessi e lo spazio vitale ed organico del Vecchio
Continente. Occorre
un'Europa forte, armata e indipendente, in alternativa all'Unione Europea dei
mercanti e
delle banche di Maastricht e Bruxelles.
REDDITO SOCIALE AI DISOCCUPATI!
In Italia la crisi economica negli ultimi anni si è scaricata sui giovani .
Sono più di
3.700.000, pari al 16% circa degli occupati, i lavoratori precari e circa
2.000.000 (tra i 15 e
i 29 anni) i giovani che non studiano . Più di 1 giovane su quattro (26.4%) è
disoccupato, 6
punti in più della media europea . In tutti i paesi europei, inadempienti solo
Italia e Grecia,
si adottano misure di garanzia e meccanismi di integrazione del reddito per
disoccupati e
percettori di bassi redditi. Le misure sono dirette a contrastare la povertà e
l'esclusione
sociale. In Europa, il reddito minimo sociale copre sia chi non ha ancora un
lavoro sia chi
ha perso il lavoro e non ha diritto all'indennità. GRAN BRETAGNA, GERMANIA,
FRANCIA, BELGIO, SPAGNA, AUSTRIA, LUSSEMBURGO, NORVEGIA, OLANDA,
DANIMARCA e SVEZIA applicano una serie di misure a sostegno dei giovani
disoccupati
tra i quali il reddito sociale di inserimento. In questi paesi europei il
reddito sociale è un
sussidio riconosciuto a tutti come diritto soggettivo : ne beneficiano coloro
che non hanno
un lavoro o hanno un reddito basso. Già nel lontano 24 Giugno 1992
(92/441/CEE)
l'Europa aveva invitato gli stati membri ad adottare il reddito sociale nei
loro sistemi di
Welfare elemento qualificante del modello di Europa sociale raccomandando gli
stati
europei : A)di riconoscere , nell'ambito di un dispositivo globale e coerente
di lotta
all'emarginazione sociale, il diritto fondamentale della persona a risorse e a
prestazioni
sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana e di adeguare di
conseguenza, se
e per quanto occorra, i propri sistemi di protezione sociale; B) che nella
risoluzione aveva
auspicato l'introduzione in tutti gli stati membri di un reddito sociale
garantito, inteso quale
fattore di inserimento nella società dei cittadini più poveri e strumento per
il loro
reinserimento sociale e garantire un incentivo alla ricerca di un'occupazione
per i soggetti
di età lavorativa e abili a lavoro considerato che, secondo un'indagine del
CENSIS, ben il
93% degli italiani si dichiara favorevole ad attivare un meccanismo di
integrazione del
reddito sociale per disoccupati e percettori di bassi redditi che ad oggi
l'Italia non ha
ancora adottato.
CONTRO LE BANCHE SPIETATE E USURAIE!
Gli istituti di credito stanno uccidendo le piccole e medie imprese, la
colonna vertebrale del
paese, tramite una perseverante e ingiustificata mancata erogazione di
capitali a chi
produce, genera ricchezza e garantisce milioni di posti di lavoro. Un sistema,
quello del
credito, che pratica l'usura, l'anatocismo ( calcolo degli interessi sugli
interessi ) e il
signoraggio, massacrando famiglie, commercianti e piccoli e medi imprenditori.
nel sud le
banche, tutte comandate dal nord, rastrellano i risparmi dei cittadini per
investirli al nord.
da governo, sindacati, partiti e bankitalia nessuna reazione! si preferisce
chiudere gli occhi
di fronte al dramma, pur di non disturbare un sistema, quello del credito,
anche quando
quella ingenerosa ottusita' e spietatezza rischia di portare l'italia al
collasso. solo noi
denunciamo queste cose e ci opponiamo con forza a tutto cio'! Lottiamo insieme
per una nuova etica dell'economia, della finanza, del lavoro e per lo sviluppo
e la ripresa
economica del sud!
AMNISTIA FISCALE PER TUTTI!
Le pratiche di usura messe in atto contro le fasce piu' deboli della societa,
i tassi di
interesse e pignoramenti di beni primari rappresentano, in un momento di grave
crisi e
recessione economica, una vera vergogna per il governo monti e per tutti i
partiti che
hanno votato in parlamento le regole di strozzinaggio e di truffa legalizzata
ai danni dei
cittadini. il movimento idea sociale chiede la chiusura di equitalia polis e
di tutte le societa'
private di riscossione e l'amnistia fiscale per tutti, come unico rimedio per
evitare una
rivolta sociale!
ASSEGNO MENSILE ALLE CASALINGHE
Il Movimento Idea Sociale raccoglie firme per una proposta di legge popolare
rivolta al
parlamento e al governo per corrispondere un assegno mensile alle casalinghe
di so euro
mensili. quale riconoscimento del ruolo fondamentale per la famiglia che
svolgono le
donne in casa.
Alle donne bisogna riconoscere l'opportunità di scegliere se rimanere a casa e
seguire
meglio i figli in un momento di grave crisi demografica per la nazione o
lavorare fuori casa.
Nel 1995 la corte costituzionale ha riconosciuto che l'attivita' casalinga e'
a tutti gli effetti
attivita' lavorativa. non si comprende, allora. perche' il lavoro di una "
badante " concorra
alla formazione del pil nazionale e non avvenga la stessa cosa per una madre
che fa lo
stesso lavoro in casa.
NO AL LAVORO PRECARIO
Possono definirlo in qualunque modo: lavoro part time, lavoro a termine,
lavoro a progetto,
lavoro a tempo determinato, co.co.co, collaboratori occasionali, ma il
risultato e' solo lo
stesso: lavoro precario e disperazione sociale per tutti.
In italia vi sono circa due milioni e mezzo di persone rese istituzionalmente
precarie nel
lavoro, pagate in media a 500 euro al mese, molte volte superando le 45 ore
settimanali di
lavoro. spesso si tratta di giovani laureati con figli, con corsi di
specializzazione post laurea
costretti a sopravvivere senza un futuro. e' assurdo che una nazione che fa
parte del
distretto numero dei paesi maggiormente industrializzati possa avere accettato
il diktat del lavoro precario imposto dal fondo monetario internazionale,
massacrando
istituzionalmente il mondo del lavoro, soprattutto quello giovanile. i giovani
oggi sono
sempre piu' sfruttati e non possono formare una famiglia.
NO AL SIGNORAGGIO E ALL'USURA
Sotto i colpi di una falsa crisi economica, indotta dalle forze egemoni del
potere finanziario,
si sta determinando una reale crisi dell'economia, delle famiglie, della
società e dello
spirito. Con la caduta dei patti di Bretton Woods, qualunque moneta vive di
vita propria
senza la necessità di nessuna riserva aurea . Il valore al titolo cartaceo è
conferito dai
cittadini che la utilizzano ed a questi deve essere accreditato il
controvalore che si
consegna al momento dell'emissione. In difetto di ciò continuiamo tutti,
esclusi i banchieri,
ad essere più sprovveduti di loro e a pagare conseguenze catastrofiche. L'
umanità è
finanza e dei banchieri. Il popolo italiano deve riprendersi la sovranità
monetaria e il
signoraggio deve smettere di esistere. Il Movimento Idea Sociale si impegna a
combattere
in piazza contro le vessazioni del sistema usuraio imposto da assicurazioni e
banche.
BASTA NUOVI IPERMERCATI
CHE STANNO ASSASSINANDO IL PICCOLO COMMERCIO E L'ARTIGIANATO
Le statistiche parlano chiaro: per ogni addetto alla Grande distribuzione
assunto da
precario si perdono 5 posti di lavoro, e per ogni supermercato che apre
chiudono 500
piccoli negozi e botteghe artigiane. I disoccupati sfiorano la percentuale del
30% e tra i
giovani il 60% al Sud. Non vorremmo che aumentasse ancora il loro numero. Gli
ipermercati uccidono il commercio, illudono il cliente, facilitano gli
acquisti superflui,
vendono merce scadente, provocano la desertificazione dei quartieri e la
conseguente
disperazione sociale. Gli ipermercati rappresentano molto spesso operazioni
finanziarie, i
cui enormi ricavi realizzati in breve tempo consentono speculazioni in diversi
ambiti.
Comuni e Regioni, ai sensi del d.l. 114/987 della Legge Regionale 1/ 2000
hanno la
prerogativa di rilasciare autorizzazioni solo dopo aver verificato le
condizioni relative
all'impatto sociale, economico ed ambientale. Lo facciano e tutelino gli
amministrati! Il
Movimento Idea Sociale sta chiedendo ai Comuni di bloccare le licenze ai
supermercati
che stanno assassinando il piccolo commercio e l'artigianato.
mercoledì 12 dicembre 2012
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1 commento:
Povera Italia come c'è l'anno ridotta !
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