mercoledì 22 ottobre 2008

LAVEZZI E NAVARRO ALL'ACCAMPAMENTO DELLA PACE

LAVEZZI E NAVARRO ALL'ACCAMPAMENTO DELLA PACE : «IL
CALCIO FONTE DI INTEGRAZIONE E FELICITA'»

NAPOLI - Le Olimpiadi di Pechino ed il forum delle culture
di Napoli 2010. A fare da trait d'union i calciatori del
Napoli Ezequiel Lavezzi e Nicolas Gaston Navarro. I due
argentini, freschi vincitori dell'oro olimpico a Pechino,
sono stati questa sera ospiti dell'Accampamento della
Pace, prima tappa d'avvicinamento al Forum Internazionale
delle Culture previsto per il 2010 nel capoluogo campano.
L'incontro, svoltosi all'Arena Flegrea, ha permesso ai
125 bambini dell'Accampamento, provenienti da ogni parte
del mondo, di soddisfare le proprie curiosità sul mondo
del calcio e non. Al loro arrivo i due beniamini azzurri
sono stati inondati da un applauso calorosissimo, seguito da
alcune domande.
Una ragazzina di Napoli ha chiesto a Lavezzi se con tutti i
soldi che girano nel mondo del calcio si possano risolvere i
problemi del mondo, e se il calcio possa favorire
l'integrazione. «Sì – ha risposto il Pocho – il
calcio può essere fonte di integrazione, basti pensare
all'unione, nelle squadre, di calciatori provenienti da
tutto il mondo. Per quanto riguarda i soldi, bhè, quelli
non girano solo nel calcio, poi non dimentichiamo che
attorno al mondo del calcio lavorano tantissime persone».

Al suo turno, un ragazzino cinese ha chiesto ai due
argentini un commento sulle Olimpiadi vissute da
protagonisti: «E' stata un'esperienza fantastica, che
capita una sola volta nella vita», ha detto Lavezzi.
«Inoltre – ha aggiunto Navarro - l'organizzazione era
perfetta».

Interessante la risposta di Navarro ad un ragazzo
brasiliano, che ha domandato ai due di una possibile
relazione tra calcio e pace: «Il calcio – ha dichiarato
il portiere azzurro – può essere un veicolo di
felicità anche tra le persone più povere. Il nostro è
uno sport popolare, che aiuta la gente a distrarsi dai
problemi e ad essere felice. In questo senso può diventare
anche portatore di pace».

L'ultima domanda è stata posta da un bambino del
Bangladesh, fan di Lavezzi. Voleva sapere quanto tempo
avrebbe dovuto dedicare al calcio per diventare un campione:
«Innanzitutto – ha detto il Pocho - se è il tuo sogno
devi provarci, porti un obiettivo e seguirlo con costanza.
Ricorda però che nel calcio c'è bisogno di sacrificio
ma anche di molta fortuna».

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