COMUNICATO STAMPA
BRUNO (MIS CON RAUTI): DOSSIER DEL MIS SUGLI SCAVI DI POMPEI AL MINISTRO BONDI!
A seguito del crollo verificatosi negli Scavi archeologici di Pompei il Vice segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea sociale con Rauti Raffaele Bruno, unitamente al Segretario Provinciale della Federazione di Napoli Vittorio Lamberti, ha presentato il seguente dossier su quanto non funziona all'interno degli Scavi al ministro ai Beni Culturali Bondi:
1) Manca un'adeguata manutenzione ordinaria estraordinaria – molti manufatti stanno crollando e diverse"insulae" rimangono chiuse al pubblico o sono solo inminima parte usufruibili dai visitatori (tra i quali citiamole Case di Cecilio Giocondo, dei Quattro Stili, di Efobo,quella degli Epigrammi greci, quella delle Nozze d'Argentoe perfino una casa visitabile come quella dei Vetti) versanoin condizioni di degrado assoluto – diversi mosaici stannocrollando poiché non si effettuano i restauriindispensabili da molti anni;2) Si continuano ad indire gare, ad ordinare progetti eappalti, utilizzando Società e Ditte esterne, quasi tuttesettentrionali, mortificando le professionalità esistentitra gli impiegati degli Scavi archeologici;3) I 139 assunti addetti alla biglietteria e al controllosenza concorso, senza titoli e per chiamata diretta che ilMovimento Idea Sociale con Rauti aveva denunciato sonoancora al loro posto;4) Gli Agenti di Pubblica Sicurezza del Servizio diVigilanza non hanno da anni, così come prevede ilregolamento interno, la divisa e la pistola, nonostante cheabbiano in tasca la tessera del Ministero degli Interni.Stanno facendo una lunga battaglia per ottenere i lorodiritti ed ora si sentono dequalificati e demotivati;5) Gli appalti e gli incarichi ad esterni sono continuati esenza motivo alcuno, in quanto le maestranze interneesprimono capacità e sufficienza, ma si preferiscemobbizzarle, sottoutilizzarle e mortificarle;6) Manca un Ambulatorio medico o una infermeria d'urgenzadegna di questo nome negli scavi di Pompei, di Ercolano ein quelli di Oplonti;7) Due antiche Officine esistenti negli Scavi Archeologicidi Pompei con maestri fabbri, elettricisti, falegnami edoperai specializzati, sono state chiuse con pretesti assurdied anche il settore restauri è stato di fatto soppresso.Si preferisce appaltare lavori a Ditte private esterne etenere il personale umiliato a non fare alcunché;8) Non si è ancora proceduto all'adeguamento dellestrutture che ospitano i lavoratori in entrambi gli ScaviArcheologici alla Legge 626/94, inerente la messa insicurezza dei luoghi di lavoro e dei sistemi antincendio edanche l'illuminazione generale, nonostantel'inaugurazione in "pompa magna" di un impiantomulticolore di luci nelle zone più in vista, rimaneinsufficiente a Pompei, a Ercolano e a Oplonti;9) Il sistema di controllo degli accessi per i visitatori,con conta persone e relativi orologi, per i quali si speserooltre tre miliardi delle vecchie lire, non è mai andato infunzione, tranne che parzialmente a Pompei, mentre aErcolano e a Oplonti la sicurezza è una vera e propriachimera;10) Da anni non si pagano gli straordinari ai lavoratori ela gestione del personale è gestita con modi arroganti edantisindacale;11) La gestione delle biglietterie è stata data inappalto nonostante che tale lavoro poteva continuare asvolgerlo il personale interno;12) Anche il settore bagagliaio e accoglienza è statodato in appalto, nonostante molti dipendenti avesseropartecipato ad un corso di lingue pagatodall'Amministrazione proprio per destinare a tale compitogli addetti interni;13) Molti affreschi di grande pregio presentano vistosemacchie di muffa già presente da anni, erbacce sonopresenti ovunque e tranne nelle strade principali, i segnidell'incuria sono evidenti;14) In Via dell'Abbondanza gli antichi marciapiedi sonostati ricoperti con cemento bianco, senza fare neppure ilminimo tentativo di imitare l'antica pavimentazione, comegià fu fatto dal professore Ponticello per Via Mercurio;15) Agli Scavi Archeologici di Ercolano la maggior partedelle Case rimangono chiuse al pubblico ed abbandonate aldegrado più allucinante;16) Sempre ad Ercolano manca un'uscita di sicurezza,gli Scavi della Villa dei Papiri non sono ancora ultimati,nonostante siano costati miliardi e si sta rischiando ildepauperamento di un grande patrimonio storico;17) Anche agli Scavi Archeologici di Ercolano, come aquelli di Pompei, i lavoratori svolgono le loro mansionisenza tutela alcuna ed i sorveglianti, in particolare,aspettano ancora di avere in dotazione le divise e lepistole, così come previsto dalla Legge vigente;18) Sempre ad Ercolano, molti reparti di grande valoreartistico e monumentale sono in balìa di ladri e dimalintenzionati e dipinti, affreschi, mosaici e solai stannoandando in malora. Anche qui, tra un assurdo e colpevolemenefreghismo generale.19) Mancano ovunque percorsi per favorire ai disabili lafruizione degli Scavi, sia a Pompei, quanto ad Ercolano;20) Rimangono carenti le condizioni igienico –sanitario in cui versano i locali che ospitano il personalenei relativi turni di guardia e ovunque si riscontra lapresenza di topi ed insetti vari.
Alla luce di tutto cio', il Movimento Idea Sociale chiede:
1) le immediate dimissioni del sovrintendente Pier GiovanniGuzzo, il quale stranamente cambiano i governi, ma luirimane inamovibile, nonostante le provate incapacita'gestionali e dei Direttori degli Scavi di Pompei dott.D'Ambrosio Antonio e degli Scavi di Ercolano dott. GuidoBaldo Maria Paola;
2) la costituzione da parte del Ministro ai Beni Culturali
di una commissione d'inchiesta sugli Scavi diPompei ed Ercolano;
3) al Ministero competente Sandro Bondi si chiede anchel'immediata convocazione di una delegazione politica ondeverificare la volontà da parte del ministro di prendereatto delle nostre denunce;
4) la rimozione del capo dipartimento del ministero dei beniculturali, colpevole di non aver vigilato sull'incredibiledegrado già abbondantemente denunciato,esistente sia negli scavi di Pompei quantoin quelli di Ercolano.
Resta, in conclusione, inteso che qualora non dovesseroessere prese in considerazione i punti sopra esposti, ilMovimento Idea Sociale, continuerà la battaglia didenuncia con pubbliche manifestazioni, anche di protestaclamorosa, e si rivolgerà alla Magistratura e a tutti gliorgani preposti per fare rispettare la Legge, allo scopo difare piena luce sull'intera incredibile vicenda e peraccertare se nel comportamento della dirigenza dellaSoprintendenza Archeologica di Pompei ed Ercolano e deirispettivi Direttori responsabili non si riscontrinoomissioni e/o violazioni.
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