Sull’argomento il Presidente dell’Associazione Vento del Sud Raffaele Bruno, in lotta contro la realizzazione della discarica di Chiaiano, ha dichiarato:
“Si sta consumando nella quasi totale indifferenza colpevole di tutti la tragedia della popolazione di Chiaiano, Marano, Mugnano e di tutta l’area a nord di Napoli, per la sempre più probabile apertura della mega discarica da settecento a un milione di tonnellate di rifiuti nel cuore del centro abitato e a meno di un chilometro in linea d’area dai più importanti ospedali del Mezzogiorno, compromettendo irrimediabilmente il futuro e la sopravvivenza già di per sé difficile di un’intera area di Napoli e della sua provincia. Se si farà la mega discarica nelle cave di Chiaiano ne deriveranno a cascata tutta una serie di danni di portata ingente che completeranno il quadro infausto dell’eutanasia di una città: le attività commerciali saranno declassate dal solo fatto di trovarsi collocate in un’area dove sorge la discarica, i prodotti dell’artigianato locale non attrarranno più acquirenti dal comprensorio, le coltivazioni di ciliegie e di mele annurche e tutta un’area agricola esistente saranno annientate, le possibilità di sviluppo per una comunità che ha già il 70% dei suoi giovani disoccupati avrà ancora più problemi e magari chi già sta pagando un mutuo vedrà svalutato del 50% il valore della sua casa. Ma i cittadini tutti, tra i quali vi è il sottoscritto che abita nella zona, sono decisi a difendere con le unghie e con i denti il diritto sacrosanto di continuare a vivere una vita decorosa. La parola d’ordine è quindi quella di resistere a tutti i costi!”
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