CONTO ALLA ROVESCIA PER L'APERTURA DELLA DISCARICA DI
CHIAIANO. TRA 10 GIORNI ARRIVERANNO I PRIMI CAMION PER
RIFIUTI. BRUNO DI VENTO DEL SUD: UNA VERA FOLLIA!
E' cominciato ufficialmente il conto alla rovescia per l'
apertura della discarica di Chiaiano che entro dieci giorni
accoglierà i primi rifiuti. Raffaele Bruno Presidente
Vento del Sud, in lotta da dieci mesi contro la discarica di
Chiaiano ha definito questa decisione una vera follia.
L'invaso nella ex cava di tufo diventata poi poligono di
tiro è quindi pronto: nella prima fase i rifiuti verranno
stoccati solo in una vasca mentre proseguira' l'allestimento
della seconda vasca e le opere di bonifica. Il commissariato
per l'emergenza rifiuti in Campania ha quindi deciso di
accelerare i tempi, scatenando l'immediata reazione dei
cittadini del quartiere di Chiaiano e del vicino comune di
Marano che sono tornati subito alla rotonda Titanic, luogo
simbolo della protesta degli ultimi mesi, attuando nuovi
blocchi stradali e minacciando: "bloccheremo tutto, saremo
pronti a fermare già i primi camion con i rifiuti diretti
alla cava". Il braccio di ferro, quindi, non si stempera,
anzi, nuove e più forti proteste sono attese
nell'imminenza dell'apertura della discarica e proprio per
questo l'ex questore di Napoli, il prefetto Franco Malvano
è stato incaricato oggi di coordinare i piani di sicurezza
all'esterno della discarica di Chiaiano. Malvano, già
candidato a sindaco di Napoli per il centrodestra alle
ultime elezioni, dovrà tenere i rapporti con le varie
forze di polizia, i militari sono impegnati solo all'interno
della cava, impegnate nell'ordine pubblico in vista di un
nuovo riesplodere della tensione. L'annuncio della imminente
apertura e' arrivato oggi dopo che il capo missione della
Protezione civile per i siti, le aree e gli impianti, Nicola
Dell'Acqua, ha assicurato che sono state ultimate le opere
di contenimento lungo una parete rocciosa, dove una ventina
di giorni fa si e' verificato il cedimento di un modesto
quantitativo di terriccio e che presto sara' ultimata la
rimozione di alcuni materiali trovati a ridosso della cava
tra cui c'erano fibre di amianto. La decisione è stata
pero' definita "frettolosa" da Monica Frassoni, una degli
europarlamentari che oggi hanno effettuato un sopralluogo
alla cava: "La nostra impressione è che esista un reale
problema per il modo in cui si sta allestendo la discarica
di Chiaiano perchè si sta agendo molto in fretta", ha
detto la Frassoni ha definito "non chiarificatrici" le
risposte avute dai tecnici sul parziale allagamento della
cava. I manifestanti, intanto, si appellano al procuratore
capo di Napoli Lepore che sta conducendo l'inchiesta
"Rompiballe". Proprio da Lepore si sono recati la Frassoni e
l'europarlamentare Vincenzo Aita. I comitati di Chiaiano
hanno redatto un dossier fotografico sulla bonifica, che
definiscono "finta" dell'area; a loro dire, le attivita' si
svolgono senza rispetto della normativa sulla sicurezza con
operai che raccolgono terra con amianto, senza le dovute
protezioni e grandi quantitativi di bossoli lasciati a terra
nell'area dell'ex poligono presente nella cava. La prima
fase di operativita' della discarica, che a regime dovra'
accogliere i rifiuti di Napoli e Provincia, sara' lenta:
verranno sversate infatti solo 200 tonnellate al giorno e si
trattera' dei rifiuti del quartiere di Chiaiano e dei comuni
della zona. Nelle strade del quartiere passeranno venti
autocompattatori anche per verificare la tenuta del sistema
viario della zona che, come denunciato piu' volte dai
comitati, potrebbe subire forti contraccolpi dal passaggio
dei camion. Poi si passera' a sversare a regime fino alla
capacita' che era quella prevista all'inizio: 700 mila metri
cubi.
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