Le origini storiche della città di Solofra, in provincia
di Avellino in Campania, risalgono al IV secolo a. C. La sua
localizzazione geografica ha favorito scambi commerciali
delle popolazioni sannitiche, anche sotto le successive
dominazioni di romani e longobardi. La gente del luogo,
all'epoca, era certamente dedita alla pastorizia e di
consegenza alla conservazione e all'utilizzo delle pelli per
uso domestico.
Le prime botteghe organizzate per il trattamento del pellame
nascono a Solofra intorno al 1400 e già nelsecolo
successivo sono una cinquantina: in questo periodo molti
mercanti solofrani già possedevano navi per il trasporto
di pelli grezze dalle coste dalmate ed africane.
Nel corso degli ultimi sessant'anni le famosissime Concerie
di Solofra, polo che comprende anche i comuni vicini di
Montoro Superiore ed Inferiore, si sono specializzate nella
lavorazione delle pelli ovine e caprine per abbigliamento,
fodere di calzatura a tomaie, praticando moderni sistemi di
concia con sali minerali al cromo. L'attività assicura
lavoro e reddito economico abbastanza alto a tutta la
città.
La peculiarità del polo conciario di Solofra è stata nel
tempo quella di aver saputo cogliere al momento giusto le
occasioni di diversificazione della destinazione produttiva:
in altre parole si è in grado di modificare le lavorazioni
di pelli in tempi brevissimi, seguendo con estrema
tempestività e bravura le indicazionie le esigenze del
cliente.
Raffaele Brun
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