lunedì 8 febbraio 2010
CONTINUA LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO I VERGOGNOSI PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI A NAPOLI DEL MIS CON RAUTI !
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI
PARLAMENTARI DEL MIS CON RAUTI A NAPOLI!
Mercoledì 10 febbraio, dalle ore 10,00 alle 14,00, in
Piazza
Carità - Napoli- avrà luogo una mobilitazione con
raccolta di firme
per chiedere al Presidente della Repubblica e al Capo del
Governo
di abolire i privilegii dei parlamentari nazionali
(deputati e senatori), con
megafonaggio, volantinaggio ed esposizione di tabelloni di
protesta.
Intervengono alla Conferenza Stampa: Raffaele Bruno, Vice
Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con
Rauti, Vittorio Lamberti, Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli, i Dirigenti Giuseppe Alviti, Tecla
Tricarico e Gennaro Raiola, militanti e iscritti al Partito.
Hanno aderito all'iniziativa l'Associazione Vento del Sud, i
Disoccupati Napoletani, il Comitato di cittadini contro i
privilegi dei parlamentari.
Napoli, febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con Rauti
LA STAMPA E' INVITATA!
mercoledì 3 febbraio 2010
RIUNIONI A BENEVENTO E AVELLINO DEL MIS CON RAUTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA!
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, 2 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti
martedì 2 febbraio 2010
LINGUA E DIALETTO (di Umberto Franzese)
di Umberto Franzese
Ancora nel 1864 soltanto il 2,5 per cento della popolazione
parlava italiano, e nelle scuole, gli insegnanti, per farsi
capire dagli scolari, si esprimevano nelle lingue locali.
Un dibattito a più voci si è aperto sui quotidiani
nazionali per denunciare la perdita di vivacità e di
efficacia dell'italiano. La nostra lingua è messa in
forse dagli anglismi, dall'inglese "italianato",
dall'italiano "angliato". Esempi che incalzano:
shopping in luogo di comprare, fare acquisti; question-time
invece di interrogazione parlamentare; low-cost per
sottocosto; day-hospital per ricovero ospedaliero; fiction
per sceneggiato; live per diretta, dal vivo; shock per
collasso; premier per primo ministro; location per posto,
collocazione; ticket per cartellino, scontrino; stage per
tirocinio, corso di aggiornamento. Essere sexy; preso al
discount; news, notiziario, testata; vi trasmettiamo le
news; vaffanday; bypassare; under ventuno; over sessanta;
weekend, fine settimana. E' una resa incondizionata
all'anglo-egemonia. Il tutto deriva, è
incontrovertibile, dal fatto che una lingua viene più o
meno assimilata da un popolo conquistato, occupato. Il
vincitore, il conquistatore determina, impone così le
proprie regole, le proprie formule, le proprie idee,
i concetti, le teorie, le mode, le tendenze.
Trattasi, sotto innumerevoli aspetti, di una vera e propria
colonizzazione culturale alla quale i popoli europei non
hanno opposto alcuna resistenza. Gli Italiani men che mai,
privi di un forte orgoglio nazionale. L'Italia,
nell'ultimo conflitto, fu USAta.
"Noi diventammo a vicenda ora francesi or tedeschi, ora
inglesi, noi non eravamo più nulla. Dall'imitazione
delle vesti si passò a quella del costume e delle maniere,
indi all'imitazione della lingua: si apprendeva il
francese e l'inglese, mentre era più vergognoso il non
sapere l'italiano.
L'imitazione delle lingue porta seco finalmente quella
delle opinioni. La mania per le nazioni estere prima
avvilisce, indi immiserisce, finalmente ruina una nazione,
spegnendo in lei ogni amore per le cose sue. E' quanto
lamentava Vincenzo Cuoco nel suo "Saggio storico sulla
rivoluzione di Napoli".
Ma la lingua italiana, oltre a retrocedere, a regredire,
mostra i segni di sciatteria, di impurità, di
trivialità, di grossolanità. Il linguaggio comune, un
tempo articolato, ricco, duttile, concettoso, è così
diventato vuoto, tortuoso, farraginoso. Una recente indagine
dell'Accademia della Crusca ha evidenziato la pessima
padronanza della lingua e delle capacità espressive dei
maturandi al termine dell'intero ciclo di istruzione
elementare-media-superiore.
Nel linguaggio, nelle parole, s'innerva la nostra
identità, e cos'è l'identità se non la nostra
memoria, il nostro passato? Noi maturiamo attraverso
l'esercizio della memoria nel linguaggio. Più ricco è
il nostro passato, più ricco è il nostro linguaggio.
C'è chi ci sollecita a cercare Dio nella grammatica. E
chi va in cerca di Dio, va in cerca del bello. Il bello lo
spinge verso un linguaggio più raffinato, elegante,
brillante.
Laddove la lingua s'involgarisce maggiormente, perde di
potenza creativa, è nella pubblicità e in televisione
dove tutto si riduce a rissa, a giochi verbali. In TV
l'eloquio è sempre più povero, sfuggente, privo di
smalto. Prevale il motteggio, il dileggio, la frecciatina.
Abbondano i superlativi: a tra pochissimo, grandissimo,
assolutamente sì, assolutamente no, tantissimo-a-i-e su
tutti. Imperversano gli artifici lessicali, le storpiature
nella pronunzia di nomi e parole straniere. Le accentature
scorrette. Le espressioni gergali. Buona parte dei
mezzo-busti, degli annunciatori, dei giornalisti, oltre a
ignorare il bello e forbito italiano, sono affetti da
disturbi della fonazione o da puntute inflessioni dialettali
che provocano disturbo e deconcentrazione
nell'ascoltatore.
In Italia si legge poco. Per scrivere bisogna leggere molto.
Chi non sa scrivere non ha il dominio della realtà. Chi
non sa esprimersi trova difficoltà a entrare in rapporto,
in comunione con gli altri. Alla scuola è demandato il
compito di avviare i giovani verso un processo di
"coltivazione non statica della lingua, risorsa
fondamentale" di aggregazione nazionale.
Sostiene Veneziani: "La storia dell'italianità è
assai più lunga e prestigiosa della storia dello Stato
unitario". Echeggiando quanto detto dal nostro, mi va di
sottolineare che la storia della napoletanità è assai
più lunga dell'italianità. Nelle parole, nella lingua,
nel caso specifico della lingua napoletana, dialetto dopo
l'Unità, è la storia, la cultura, l'arte di Napoli.
Continua Veneziani: "A costo di passare per platonico,
dirò una mezza eresia: l'italianità esiste, gli
Italiani un po' meno". Do per scontato quanto dichiara
Veneziani, e aggiungo: Nei napoletani c'è più
napoletanità che italianità. Una napoletanità che si
stende oltre confine, forse a volte ambigua, a volte
impresentabile, ma senz'altro più fatale, più
scoperta.
"I dialetti italiani sono veramente un fatto unico nella
storia culturale europea per la loro varietà, pari, per
interesse, alla diversità del paesaggio, dei monumenti,
delle opere d'arte del nostro Paese.
I dialetti non sono, come qualcuno crede, delle
degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice
comune ed hanno, perciò dignità pari a quella della
lingua. E' quanto precisa Tristano Bolelli nel
"Dizionario dei dialetti d'Italia".
Il napoletano affonda le sue radici nel latino volgare.
Dialettale era la lingua usata dai poeti. Popolari sono le
tradizioni stimolate dai riti greci e romani. Persino il
Sannazaro e il puteolano Loise de Rosa, si esprimevano in un
dialetto libero e senza pretese ma tale e quale come quello
appreso dalla nascita.
Greci, romani, spagnoli, francesi determinarono, con i loro
avvicendamenti, l'introduzione di numerosi prestiti che
influenzarono i più disparati ambiti: la filosofia, la
poesia, l'oratoria, la moda. Termini di cortesia,
d'insulto, modelli di comportamento, codice marinaresco,
regole commerciali, articoli di arredamento, giochi.
Diversamente dall'italiano che accoglie, introita il
barbarismo nella sua interezza facendolo proprio, il
napoletano in parte lo rigetta, lo accomoda, lo modifica, lo
trasforma. E così, pur accettando parole straniere
francesi, spagnole, dona loro una veste nuova, una forma
nuova, nuove accezioni. Così il francese "gateau",
timballo di patate, diventa "gattò". Così dal latino
"pellicula" deriva "pellecchia", pelle aggrinzita.
Dal francese "pareille", coppia, contraccambio,
"pareglia". Dallo spagnolo "abajo", giù, abbasso,
"abbascio". Da "buscar", spagnolo, guadagnare,
"abbuscà', che vuol dire anche essere bastonato;
"m'abbusco 'na lira",
ma anche "m'abbusco 'na mazziata".
Il napoletano è un dialetto vivo, soggetto a trasformarsi,
ad evolversi, ad arricchirsi. Il napoletano è, tra i
dialetti, a motivo anche delle sua diffusione nel mondo
grazie alla canzone e alle numerose colonie di emigrati,
specie nelle Americhe, senza alcun dubbio, il più parlato.
Il napoletano è, tra i dialetti, il più ricco, il più
armonioso, il più duttile per capacità espressive, per
scorrevolezza, per musicalità. Nel dialetto si esalta la
poesia napoletana che – osserva Tilgher – " è poesia
d'arte, che si fa popolare appunto perché sono canti che
rispecchiano in modo perfettissimo tutte le tendenze
dell'anima napoletana, fondendo il più corpulento
realismo alla più alata fantasticheria, la malinconia
accorata alla gaia spensieratezza, il cupo pessimismo alla
più appassionata sentimentalità, la sapiente
sentenziosità all'ironico scetticismo, la sensualità
bruciante alla soave ingenuità, l'insaziato amore della
vita a un onnipresente ma pur sereno pensiero della
morte".
Ora seppure combattute, contrastate da più parti, la
lingua madre, l'italiano, la lingua dei Padri, il
napoletano, rappresentano la nostra storia, la nostra
cultura, la nostra civiltà, la nostra identità.
RIUNIONI A BENEVENTO E AVELLINO DEL MIS CON RAUTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA!
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, 2 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti
RIUNIONI A BENEVENTO E AVELLINO DEL MIS CON RAUTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA!
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, 2 febbraio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti
sabato 30 gennaio 2010
MIGLIAIA DI MANIFESTI DEL MIS CONTRO GLI ASSURDI PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI !
Diecimila manifesti sono stati affissi a Napoli e in
Campania e ducentomila volantini sono stati distribuiti
(VEDI ALLEGATO) in sostegno alla petizione popolare iniziata
dal Movimento Idea Sociale, dai Comitati contro i privilegi
dei parlamentari e dall'Associazione Vento del Sud.La
petizione popolare rivolata al presidente della repubblica e
al capo del governo è stata già sottoscritta da diverse
migliaia di cittadini napoletani e campani.
L'USO RAZIONALE DELL'ACQUA ( di Gerardo Mazziotti)
di Gerardo Mazziotti
Ci avete mai fatto caso a quanta acqua da bere consumate
ogni giorno per lavarvi le mani ( oltre cinque litri) e
quanta per farvi la doccia (qualcosa come venti litri ) e
quanta per lo scarico del wc, per farvi il bidet, per lavare
la biancheria, per innaffiare le piante sul terrazzo o il
prato attorno casa o addirittura l'auto. Grosso modo 250
litri. Una enormità! E difficilmente pensate, in questi
momenti di spensierato spreco, ai milioni di individui del
Terzo e Quarto mondo, che ogni anno muoiono per la penuria o
la totale mancanza di acqua da bere. L'ONU ha documentato
che ne sono totalmente privi oltre un miliardo e mezzo. Il
fatto è che noi italiani siamo abituati, da circa un
secolo, da quando l'acqua corrente è entrata nelle case,
a considerare pressocchè inesauribili le risorse idriche
del nostro paese. E quelle del Pianeta. Per questo nessuna
meraviglia suscita l'uso dell'acqua da bere per la
pulizia della persona e della casa e per lavare le strade e
le reti fognarie, per innaffiare i parchi verdi. Del
resto,nessuno scandalo sollevò il fatto che l'Italsider
di Bagnoli usava per la lavorazione degli acciai l'acqua
del Serino, destinata all'alimentazione idrica dei
napoletani. Si indignò solo Epicarmo Corbino ( illustre
economista liberale e cattedratico dell'università
napoletana, più volte ministro del Tesoro nei governi
degli anni '50 e fino al 1945 presidente della Camera di
Commercio di Napoli ) che, in una intervista rilasciata allo
scrittore e giornalista Vittorio Paliotti sul "Roma" del
12 giugno 1975, comunicò la decisione di non voler più
occuparsi di politica né di università per fare soltanto
"l'apostolo della crociata in difesa dell'acqua
potabile". Una crociata che, alla sua morte, non ha avuto
altri apostoli. Tant'è vero che l'italiano destina
solo 40 litri all'alimentazione idrica e alla preparazione
degli alimenti e spreca gli altri 260 della sua dotazione
giornaliera agli usi impropri, cervellotici, direi
criminali, appena accennati. Per i quali la comunità
scientifica internazionale, prima fra tutte
l'Organizzazione Mondiale della Sanità, suggerisce, da
decenni, l'uso di " acqua pulita ma non necessariamente
potabile". Come fanno gli USA, il Giappone e i paesi
nordeuropei. Da decenni, nei servizi igienici delle
abitazioni, degli edifici pubblici e degli alberghi di
questi paesi è impiegata "acqua non potabile". In
questo contesto è ripresa a Napoli la polemica politica
sulla privatizzazione delle risorse idriche cittadine e
regionali. Ne parlano un po' tutti, chi a favore e chi
contro. E, zittiti tra mille polemiche in occasione della
"notte bianca" napoletana, intendono dire la loro anche
padre Zanotelli e Peppe Grillo. Però, da quel che hanno
anticipato, nemmeno loro hanno capito come sia prioritario
pervenire all'uso razionale dell'acqua potabile e quanto
sia urgente pensare a fonti idriche alternative. Quelle cui
si ricorre nel mondo, quali la raccolta delle acque
meteoriche, il riciclaggio delle acque di scarto e la
semi-desalinizzazione delle acque del mare. Agli inizi del
Terzo Millennio la parola chiave per la stabilità delle
nazioni non è "più petrolio" ma "più acqua".
Una parola che dovrebbe finalmente catturare l'attenzione
e la preoccupazione della classe politica del nostro paese
prima che la sete africana, asiatica, sudamericana e
mediorientale diventi anche la nostra sete. E quì a Napoli
io penso che l'uso razionale dell'acqua potabile e la
ricerca di fonti alternative dovrebbero finalmente far
parte dei programmi che la Destra e la Sinistra si
apprestano a presentare agli elettori per il rinnovo del
consiglio comunale e la conquista di palazzo San Giacomo.
venerdì 29 gennaio 2010
BRUNO (MIS CON RAUTI) HA PARTECIPATO ALLA PROTESTA DEI DISABILI DELL'ANITA!
RAFFAELE BRUNO (MIS CON RAUTI) QUESTA MATTINA HA PARTECIPATO
ALLA MANIFESTAZIONE DEI DISABILI DELL'ANIDA. DOPO IL SIT-IN
L'ASSESSORATO AL LAVORO DELLA REGIONE CAMPANIA CONVOCA UN
TAVOLO PER LE TRATTATIVE!
Stamane alle ore 10, come preannunciato, diverse
centinaia di Diversamente Abili si sono radunati presso la
Giunta Regionale della Regione Campania. A distanza di
alcune ore al presidente Sannino Giuseppe gli viene
consegnata una lettera dal Settore Osservatorio del Mercato
del Lavoro e dell'Occupazione (ORMEL) , a firma del
Dirigente del Settore Antonio Poziello nella quale viene
convocato per il giorno 3 febbraio ore 16.00 per discutere
de finitamente del reale avvio delle 320 borse lavoro già
definite per i Diversamente Abili della Regione Campania,
finanziate con l'utilizzo del Fondo Regionale e parte del
Fondo Nazionale per tirocini finalizzati alla reale
assunzione dei Diversamente Abili.
Il presidente Sannino, ancora una volta, si dichiara
indignato: "Questa situazione è scandalosa, perché
tutti gli enormi sforzi fisici per organizzare ed
effettuare questo sit-in, si potevano tranquillamente
evitare. È dall'inizio dell'anno che l'ANIDA altro
non chiede se non di mantenere gli impegni assunti negli
incontri avuti nei mesi precedenti. Ci costringono
puntualmente a spiacevoli ad estremi gesti per ottenere solo
quello che già avevamo chiesto ripetutamente nella forma
scritta"
L'Anida continua a comportarsi di conseguenza, come usava
dire il Presidente Pertini "Ad un gentiluomo un
gentiluomo, ad un farabutto un farabutto e mezzo".
In chiusura, l'ANIDA preannuncia che se mercoledì, non
si attuerà concretamente, con date certe l'avvio di
queste borse lavoro e non si stabilirà cosa fare
nell'immediato futuro con i Fondi del 2009, sarà di
nuovo pronta a far sentire fortemente la sua voce.
giovedì 28 gennaio 2010
BRUNO: LOTTEREMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE CONTRO LA DECISIONE DEL GOVERNO BERLUSCONI DI SOTTOMETTERE I SERVIZI IDRICI ALLE LEGGI DI MERCATO !
BRUNO: NO AI SERVIZI IDRICI SOTTOMESSI ALLE LEGGI DI
MERCATO!
Questa mattina, Raffaele Bruno,Vice Segretario Nazionale
Vicario e Responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con
Rauti,intervenendo ad una riunione nel quartiere popolare di
Secondigliano a Napoli, in merito alla privatizzazione
dell'acqua ha dichiarato. Con l'approvazione del Decreto
Ronchi da parte del Governo Berlusconi e della sua
maggioranza la gestione dei servizi idrici è stata
sottomessa alle regole del mercato e questo non lo possiamo
permettere. L'acqua è un diritto di tutti e sono i Comuni
che devono continuare a gestirla. Come stanno adesso le cose
c'è il rischio concreto che la situazione degeneri. E'
stata consegnata così alla follia privatizzatrice anche
l'acqua che da bene sociale diventa merce di consumo al
prezzo stabilito da privati che già posseggono le acque
minerali. Ad oggi, in Europa e in Italia, si sono formati e
radicati enormi gruppi d'interesse e multinazionali che
sembrano non frenare la propria fame di conquista del
settore economico delle acque. Se ci basiamo sul principio
che l'acqua è un bene paragonabile in ogni sua forma
all'aria che respiriamo possiamo
facilmente dedurre che la privatizzazione, ma soprattutto la
speculazione è un atto contro i diritti fondamentali
naturali e giuridici dell'uomo. E' ovvio, sia per compensare
i costi di gestione degli impianti, sia per evitare degli
sprechi, che l'acqua debba avere un costo minimo e sociale,
ma questo non deve essere fonte di guadagno, ma capitale
economico destinato a mantenere la
struttura dell'azienda distributrice, che deve essere
pubblica e senza scopo di lucro".
mercoledì 27 gennaio 2010
SOLIDARIETA' DEL MIS CON RAUTI ALLA PROTESTA ALLA REGIONE DEI DISABILI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI
Comunicato stampa
L'A.N.I.D.A. CHIEDE IL REALE AVVIO DELLE 380 BORSE LAVORO
GIA' STABILITE PER I DIVERSAMENTE ABILI CAMPANI
Finanziate attraverso l'utilizzo del Fondo Regionale dei
Disabili anno 2008.
L'A.N.I.D.A. rinuncia al corteo, per evitare una totale
paralisi della città ed ai Diversamente Abili ulteriori
sforzi fisici, visto le condizioni climatiche avverse della
stagione in corso, ma si riunirà con gazebo bandiere,
sedie, scrivanie ed ogni altro genere di conforto.
SIT-IN A.N.I.D.A. VENERDI' 29 GENNAIO ORE 10:00
presso la sede della Giunta Regionale della Campania C.D.
Is. A6
Il sit-in è stato organizzato presso il centro direzionale
di Napoli, per far partecipare tutti i Diversamente Abili,
anche quelli con seri e gravi problemi di carattere motorio,
infatti è uno dei pochi luoghi accessibili con la propria
autovettura ai possessori del contrassegno H.
L'A.N.I.D.A. spera che i mass-media diano la giusta cassa
di risonanza all'evento, in quanto nonostante la natura
pacifica della manifestazione gli argomenti trattati sono
estremamente delicati in un momento particolarmente
difficile per la categoria e per l'intero Paese.
Il sit-in si svilupperà in due parti, la prima sotto la
sede del Giunta Regionale della Campania e successivamente
presso il Consiglio Regionale della Campania se tutti i
capi-gruppo ed i Consiglieri Regionali della Campania non
avranno manifestato il loro parere su quanto evidenziato
dall'associazione con tutti i mezzi a loro disposizione.
I motivi di tale sit-in sono ben noti a chi vive la Regione
Campania (perdonateci la presunzione), ad ogni modo
troverete tutte le risposte sul nostro sito
www.anidaonlus.it.
3
Le 380 Borse lavoro e l'utilizzo annuale del Fondo
Regionale dei Disabili della Regione Campania riguardano i
Diversamente Abili di tutte le 5 Province della Regione :
NAPOLI – SALERNO – CASERTA – AVELLINO - BENEVENTO per
questo si invitano anche i mas-media locali a dare la
massima risonanza all'evento.
sabato 23 gennaio 2010
BRUNO: APERTO UNO SPORTELLO IN DIFESA DEI CITTADINI TARTASSATI DA EQUITALIA !
Bruno: aperto uno sportello in difesa dei cittadini
tartassati da Equitalia!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
MIS con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato: "Centinaia di
onesti contribuenti tartassati e vittime innocenti e
indifese della mala burocrazia e del business infame del
sistema dittatoriale fiscale della Gestline Spa - Equitalia
Polis e dell'Arin Spa si stanno rivolgendo al nostro
Sportello per la difesa del Cittadino Tel. 330/995465 in
queste ore, telefonando a migliaia, lamentando arrivi di
"cartelle pazze" e di migliaia di avvisi intimidatori.
Si tratta molto spesso di scandalose cartelle e avvisi di
pagamento relativi a crediti prescritti, inesistenti, mai
notificati precedentemente o già pagati. Migliaia di
avvisi intimidatori sono stati inviati anche a migliaia di
cittadini da parte dell'Arin Spa (la partecipata del
Comune di Napoli che gestisce l'Acquedotto in regime di
semi privatizzazione, di cui presidente è Barracco) nei
quali si pretende vergognosamente il pagamento immediato di
cifre per acqua erogata e non pagata risalente dal 1989 in
poi. Di fronte a questa arroganza invitiamo tutti i
cittadini tartassati a contattarci per dare la loro
disponibilità per le prossime mobilitazioni che stiamo
preparando per chiedere l'amnistia fiscale e nuove regole
per tutti".
Napoli, 23 gennaio 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
www.misconrauticampania.it
mercoledì 20 gennaio 2010
sabato 16 gennaio 2010
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO CANDIDATO PRESIDENTE !
IL MIS CON RAUTI STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER PRESENTARSI
ALLE ELEZIONI REGIONALI IN CAMPANIA CON UN PROPRIO
CANDIDATO!
Il Movimento Idea Sociale sta raccogliendo le firme in
tutte cinque le Province campane (Napoli, Salerno, Avellino,
Benevento e Caserta) per presentare proprie liste elettorali
alle prossime elezioni regionali, esprimendo anche un
proprio Candidato Presidente che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Con il MIS sono schierate alcune
Associazioni e Movimenti meridionalisti come Vento del Sud,
Giovani per il Sud, Salerno Nuova, Agricoltori di Terra di
lavoro, Napoli Deve, il Movimento Disoccupati per il
Salario Minimo di Inserimento Sociale, i Comitati contro la
privatizzazione dell'acqua, i Comitati per il diritto alla
casa, il comitato contro l'emergenza discariche e per la
bonifica del territorio, i Comitati in lotta contro il
proliferare degli ipermercati, i Comitati contro i privilegi
dei parlamentari.
Napoli, gennaio 2010 L'Addetto Stampa del MIS con
Rauti
mercoledì 13 gennaio 2010
GRANDE SUCCESSO PER LA PETIZIONE POPOLARE CONTRO I PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI DEL MIS CON RAUTI A NAPOLI !
GRANDE SUCCESSO DELLA PETIZIONE POPOLARE CONTRO I PRIVILEGI
DEI PRLAMENTARI DEL MIS CON RAUTI A NAPOLI !
Nonostante la pioggia in una mattinata a Piazza Carità
a Napoli i militanti e dirigenti del Movimento Idea Sociale
con Rauti hanno raccolto cinquecento firme.
Sull'argomento Raffaele Bruno ha dichiarato:
"La gente ha fatto la fila con l'ombrello per
sottoscrivere la petizione, che insieme all'Associazione
Vento del Sud, ai Disoccupati Napoletani e al Comitato
popolare contro i privilegi dei prlamentari, abbiamo iziato
da Napoli per pi allargarla a tutto il Sud e all'Italia, con
lo copo di raggiungere un milione di firme da portare nelle
mani del Presidente della Repubblica Napolitano e del Capo
del Governo Berlusconi, per chiedere di dimezzare gli
scandalosi stipendi a parlamentari nazionali ed europei e ai
consiglieri regionali e di abolire i troppi privilegi che
hanno in un momento di crisi socile d economica in cui versa
il nostro Paese".
Napoli, 13 gennaio 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
sabato 9 gennaio 2010
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI A NAPOLI!
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI
PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI DEL MIS CON RAUTI A
NAPOLI!
Mercoledì 13 gennaio, alle ore 11,00, in Piazza
Carità -Napoli-avrà luogo una Conferenza Stampa per dare
l'inizio alla Petizione Popolare per chiedere al Presidente
della Repubblica e al Capo del Governo di dimezzare gli
stipendi ai parlamentari europei, ai parlamentari nazionali
(deputati e senatori) e ai consiglieri regionali, con
megafonaggio, volantinaggio, esposizione di tabelloni e
raccolta di firme.
Intervengono alla Conferenza Stampa: Raffaele Bruno, Vice
Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con
Rauti, Vittorio Lamberti, Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli, i Dirigenti Giuseppe Alviti, Tecla
Tricarico e Gennaro Raiola, militanti e iscritti al Partito.
Hanno aderito all'iniziativa l'Associazione Vento del Sud, i
Disoccupati Napoletani, il Comitato di cittadini contro i
privilegi dei parlamentari.
LA STAMPA E' INVITATA!
venerdì 8 gennaio 2010
BRUNO (MIS CON RAUTI) CHIEDE LA PROPROGA DEGLI SFRATTI AL GOVERNO BERLUSCONI!
BRUNO (MIS CON RAUTI) CHIEDE LA PROROGA DEGLI SFRATTI AL
GOVERNO BERLUSCONI!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario e
responsabile del Dipartimento per le Politiche del
Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele
Bruno ha dichiarato:
"Ho formalizzato la richiesta al Governo Berlusconi, di
fronte alla crisi economica e sociale esistente, di
concedere l'immediata proroga degli sfratti a Napoli e
provincia, visto che solo in quest'area vi sono duemila
famiglie che a rischio. Sono ben quattrocento, invece, le
famiglie che
stanno per essere già sgomberate e buttate in strada per
finita locazione avvenuta nel 2009. Tutto ciò rischia di
determinare un problema di ordine pubblico. Sollecito anche
il Prefetto di Napoli di adoperarsi subito in tal senso e
annuncio che il Mis con Rauti sarà al fianco delle
numerose famiglie che da un momento all'altro rischiano
l'intervento della forza pubblica per lo sgombero coatto"!
Napoli, 8 gennaio 2009 L'Addetto Stampa del MIS
con Rauti
giovedì 7 gennaio 2010
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI A NAPOLI!
CONFERENZA STAMPA E RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PRIVILEGI DEI
PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI DEL MIS CON RAUTI A
NAPOLI!
Mercoledì 13 gennaio, alle ore 11,00, in Piazza
Carità -Napoli-avrà luogo una Conferenza Stampa per dare
l'inizio alla Petizione Popolare per chiedere al Presidente
della Repubblica e al Capo del Governo di dimezzare gli
stipendi ai parlamentari europei, ai parlamentari nazionali
(deputati e senatori) e ai consiglieri regionali, con
megafonaggio, volantinaggio, esposizione di tabelloni e
raccolta di firme.
Intervengono alla Conferenza Stampa: Raffaele Bruno, Vice
Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con
Rauti, Vittorio Lamberti, Segretario Provinciale della
Federazione di Napoli, i Dirigenti Giuseppe Alviti, Tecla
Tricarico e Gennaro Raiola, militanti e iscritti al Partito.
Hanno aderito all'iniziativa l'Associazione Vento del Sud, i
Disoccupati Napoletani, il Comitato di cittadini contro i
privilegi dei parlamentari.
LA STAMPA E' INVITATA!
mercoledì 6 gennaio 2010
BRUNO: BASSOLINO CREA ANCORA CARROZZONI CLIENTELA ALLA REGIONE. E IL CENTRO DESTRA NICCHIA!
BRUNO: BASSOLINO A DUE MESI DALLE ELEZIONI CREA DUE NUOVI
CARROZZONI CLIENTELARI ALLA REGIONE CAMPANIA. VERGOGNA!
Sull'argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del
Movimento Idea Sociale con Rauti e Responsabile del
Dipartimento per le Politiche del Mezzogiorno Raffaele Bruno
ha dichiarato:
"Nella finanziaria del centro sinistra figurano un
"Agenzia per i pagamenti in agricoltura" e un "Istituto
regionale della vita del vino". Trattasi di due nuovi enti
pubblici che si aggiungono ai tantissimi già esistenti,
tutti in perdita e per la maggior parte quasi inutili,
formati da persone fidate di Bassolino, piazzati nei gangli
vitali della macchina burocratica della Regione Campania.
Nomine fatte un paio di mesi prima delle elezioni per
premiare i soliti amici degli amici e un poco di soldi
distribuiti a pioggia per favorire le solite clentele della
corte di Bassolino e del centro sinistra in Campania.
Ancora una volta abbiamo avuto una finanziaria creativa,
insomma, passata senza un'adeguata opposizione del centro
destra, per megli blindare il "sistema Bassolino", fatto di
alleanze politiche fondate sulla distribuzione delle
poltrone, anche attraverso assunzioni dirette fatte senza
concorso, sulla solita demagogia, sull'assistenzialismo fine
a se stesso e sul clientelismo sfrenato. Se il centro destra
non starà attento, in Campania potremmo anche ritrovarci
con un centro sinistra che dopo tutti i disastri che ha
fatto possa giocarsi la partita per vincere le elezioni"!
Napoli, 6 gennaio 2009 L'Addetto Stampa del
MIS con Rauti
domenica 3 gennaio 2010
sabato 2 gennaio 2010
I GIOVANI E LA RISORSA DELL'IDENTITA' MERIDIONALE !
Potrebbero essere proprio i giovani meridionali a
combattere la battaglia per il riscatto del Mezzogiorno che
noi stiamo portando avanti, partecipando attivamente alla
costruzione del loro stesso destino.. Vorrei poter lanciare
a questo scopo, proprio da questo nostro sito, prima ancora
che un appello di un riarmo culturale e politico giovanile,
una provocazione. Da chi mai i giovani meridionali possono
attendersi, mentre gli anni corrono inutilmente e si diventa
adulti, una inversione netta di tendenza che faccia del Sud
il luogo della memoria culturale, della giustizia sociale,
di una comunità euromediterranea, di una ritrovata
qualità del tempo e della vita, delle infinite sue risorse
inserite organicamente in un progetto di sviluppo? Non è
che abbia perduto tutte le speranze negli adulti, ma vedo in
giro da parte loro uno scarsissimo entusiasmo ed un
altrettanto debole rabbia da porre alla base di una
volontà profonda ed ostinata, non superficiale ed
effimera, di sostanziale cambiamento che comporta la netta
rinuncia a lasciare correre, ad attendere qualcosa che non
verrà mai, se non concorreranno tutti a volerla veramente
e con forza. E vedo nei tanti giovani meridionali gli
appuntamenti mancati e neanche richiesti con quanto della
globalizzazione mondialista è da respingere con forza: la
omologazione ai comportamenti di vita e di consumo, la
cancellazione delle identità, il fondare la
competitività sull'accumulo senza responsabilità
sociale, a costi umani intollerabili da chiunque conservi
anche solo tracce minime di solidarietà comunitaria. Nel
Mezzogiorno si assiste allo spreco di risorse di storia,
cultura e civiltà invece di trasformarle in strumenti
attivi di competizione dell'appartenenza nei confronti
della globalizzazione. Si assiste alle carenze dei servizi e
delle infrastrutture, a divari di reddito che costringono
sulla soglia della povertà milioni di italiani e
all'emigrazione forzata di tanti giovani e "cervelli",
alla penalizzazione - con il lavoro nero e sommerso diffuso
molto più che altrove - dei redditi retributivi,
previdenziali e assistenziali, di quanti pur di lavorare
anche nelle condizioni più precarie ed indegne, sono
costretti a rinunciare a troppo.
A fronte di tutto ciò i governi che si alternano alla
giuda del nostro Paese non fanno alcunché per cambiare le
cose. Vi sarebbe tanta materia, dunque, qui nel Meridione,
per mobilitare le coscienze e le consapevolezze, per
sollecitare la partecipazione attiva e competitiva con gli
effetti perversi della globalizzazione dei mercati, di un
esercito di giovani che vogliono combattere per costruire il
loro futuro. Battaglie politiche e sociali concrete, che
rappresentano una riserva strategica per la battaglia
sociale e popolare, come quella iniziata da Vento del Sud
della difesa dei Comuni e delle Comunità montane per la
difesa organica della identità dei 5.868 Comuni italiani,
oltre duemila dei quali localizzati nel Sud, dove il
sottodimensionamento demografico - hanno meno di cinquemila
abitanti - pone a rischio di sopravvivenza, per le
difficoltà di raccolta delle risorse necessarie ad
investimenti e servizi, l'arte, la storia, la cultura,
l'ambiente, le straordinarie specificità di queste
stesse comunità.
La mancanza di consapevolezza delle risorse cui dispone il
Mezzogiorno ed ancora di più la incapacità di costruire
progetti concreti, cogliendo ogni opportunità normativa e
finanziaria, per sviluppare le potenzialità identitarie,
perchè si è ancora in ritardo nel cogliere la loro
capacità competitiva nei confronti della globalizzazione
omologante.
L'Area politica e culturale social popolare di opposizione
al regime può rappresentare uno strumento utile per i
giovani del Sud che vogliono combattere, perché ha
progetti e risorse culturali e, se volete, "piani di
battaglia" per sconfiggere logiche sterili e perverse che
vogliono solo la omologazione che uccida le identità,
appiattisca ed uniformi le scelte, spinga ai consumi
sfrenati meno necessari, individui nella cancellazione dei
diritti sociali lo strumento di una competitività
ignobile, perché basa il prezzo del prodotto finale sulla
repressione e sulla rinuncia, per fame, a inderogabili
prerogative di legge, se non anche di solidarietà sociale
ed umana. Ecco perché serve, a Sud, una militanza
giovanile, arrabbiata ed armata: di idee, di volontà e di
progetti capaci di cambiare il volto del Mezzogiorno, oggi
depresso e vilipeso da una classe di politicanti incapaci e
disonesti.
Raffaele Bruno