venerdì 11 settembre 2009

FINI: DAL SALUTO ROMANO ALLA BENEDIZIONE DELLA SOCIETA' MULTIRAZZIALE!

FINI: DAL SALUTO ROMANO ALLA BENEDIZIONE DELLA SOCIETA'
MULTIRAZZIALE!
di Raffaele Bruno
Nel 1990 Gianfranco Fini dichiarava che la presenza
massiccia di stranieri nel nostro Paese ci snaturava e nel
1993 rincarava la dose affermando che l'immigrato non poteva
avere gli stessi diritti degli italiani. Oggi, invece, il
presidente della Camera sponsorizza il voto agli immigrati.
E' passato dal saluto romano al voto agli immigrati, dal
fascismo all'antifascismo. Quando gli faceva comodo nell'88,
a proposito di quest'ultimo argomento, sosteneva
l'irrinunciabilità della continuità storica con ill
fascismo, mentre nel '96 definiva il fascismo il male
assoluto e Mussolini il peggiore statista, mentre qualche
anno fa lo definiva il migliore che la storia potesse
vantare. Ha tradito Almirante ieri, volta le spalle oggi al
popolo del centro destra. L'adattarsi del personaggio
politico a seconda delle sue convenienze è una costante
della sua vita.
Dopo avere ottenuto da Berlusconi tutto quello che poteva
servirgli, arrivando a ricoprire la terza carica dello
Stato, oggi Fini si smarca dal Cavaliere e dal Pdl e sposa
sempre di più tesi di sinistra. E dalla sinistra è
sempre di più applaudito come unico vero interlocutore
degno e affidabile. La verità è che a Fini il partito
unico del Popolo della Libertà comincia a stargli stretto
e pretenderebbe da Berlusconi quello che lui non ha mai
voluto fare: mettersi in discussione. Così oggi Fini
chiede a Berlusconi più democrazia interna al partito,
quando lui in 15 anni di storia di Alleanza Nazionale ha
celebrato soltanto tre congressi, tutti di facciata, tanto
decideva tutto lui e gli altri si allineavano supinamente al
suo volere.
Per lui è sbagliato il Pdl, la politica del governo e dei
suoi singoli ministri, e fa sapere di non condividere
neanche le critiche rivolte da alcuni esponenti del governo
ai giudici che attaccano il premier. Di fronte a questo
atteggiamento tipico del voltagabbana di Fini, però, per
la prima volta il popolo del centro destra comincia a
voltargli le spalle. Ed anche i suoi colonnelli, sempre
pronti a leccargli il culo, cominciano a dimostrare qualche
insofferenza. Che sia la volta buona che questo rinnegato
cominci a pagare per i suoi reiterati tradimenti? Almirante
ne sarebbe certamente contento!

Raffaele Bruno

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