giovedì 1 ottobre 2009

MUSSOLINI SECONDO I SUOI ADULATORI E CRITICI

MUSSOLINI
Secondo i suoi adulatori, i suoi lodatori, i suoi
incensatori, i suoi critici

di Umberto Franzese

"Ecco, noi, davanti a Mussolini, siamo come davanti al
Signore, fanciulli leggeri, senza macchia, con la sola
responsabilità dell'obbedienza che rende felici".
(Fidia Gambetti, segretario particolare del Prefetto
Vicari, poi redattore capo dell'Unità dio Milano)

"Sui tuoi passi pietra e acqua / hanno trovato la misura/
il giorno è cresciuto d'erbe nuove".

(Leonardo Sinisgalli, poeta)

"L'Itaja finalmente/ cià n'omo che governa/ Benone /
dice Dioggene / smorzamo la lanterna":

(Trilussa, poeta)

"Quando come uomini ci formammo, Lui era già un mito
lontano, il secolo Gli apparteneva ed anche noi eravamo roba
sua, tutti".

(Indro Montanelli,
giornalista)

"Quello che la Germania ha visto nel Duce è l'uomo, il
grande carattere, la figura estrema e definitiva di
quell'Italiano che il Fascismo doveva suscitare, ha
suscitato, susciterà".
(Mario
Zagari, dirigente Scuola di Mistica fascista)

"Duce d'Italia, che un'alta ed augusta voce ha
chiamato impareggiabile".
(Padre
Agostino Gemelli Rettore dell'Università Cattolica di
Milano)

"Ciò è dovuto certamente al Regime, ma più alla
volontà del Duce nel portare a compimento rapido la
rigenerazione del Paese".

(Paolo Fortunati, Commissario a due Convegni di politica
razzista, poi senatore comunista)

"Ci sono voluti dieci anni a Mussolini per fare degli
Italiani dei soldati, dei poliziotti, dei funzionari, degli
ingegneri e dei contadini amanti della tecnica, laddove
prima non erano che dei perdigiorno e dei faccini".
(Drieu La
Rochelle, scrittore)

"Tra le fumanti rovine di Addis Abeba e di Harrar
devastate dai predoni, due marescialli d'Italia gettano i
germi dell'ordine nuovo, mentre il Duce annunzia al mondo
il ristabilimento della pace e fonda il nuovo Impero di
Roma".

(Amintore Fanfani, docente di Economia dell' Università
Cattolica di Milano, poi segretario della DC, presidente del
Consiglio, presidente del Senato)

"…da essa proviene il Duce e che, come Lui, sono i figli
della terra faticosa che salgono le cime dell'Ideale".
(Giuseppe Medici, commissario al
Convegno di agraria per i Littoriali di Bologna, poi
ministro democristiano degli Esteri , della P:I e
dell'Agricoltura)

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