CHIESE PARTENOPEE, PORTE SBARRATE IN 40 EDIFICI SU 100! (di Raffaele Bruno)
Soltanto alla fine dell'Ottocento a Napoli si contavano ben 697 edifici destinati al culto, mentre oggi delle 524 chiese ed edifici religiosi sopravvissuti a guerre e terremoti, circa il 40% hanno le porte sbarrate, strutture in decadenza e orari di apertura parziali. Eppure gli edifici sacri a Napoli sono quasi il doppio di quelli di Roma. Nel solo centro storico erano già, nel tardo Ottocento, più di 400: 78 Cappelli serali per lavoratori, 263 Arciconfraternite e 80 Congregazioni di spirito. Oggi, invece, Napoli detiene il primato delle chiese chiuse o utilizzati per gli usi più disparati. Infatti, spesso esse diventano officine meccaniche o laboratori di falegnamerie, oppure sono semplicemente chiuse perché bisognose di restauri che probabilmente non saranno mai effettuati, o saranno iniziati e mai finiti per l'assoluta insufficienza di fondi stanziati a tal fine oppure per semplice ignavia di chi sarebbe preposto a tale compito. Occorre, quindi, intervenire con rapidità per porre in salvole innumerevoli chiese, preziosissime testimonianza di storia nazionale dell'arte sacra, presenti in tutta la città partenopea.ù
Raffaele Bruno
Nessun commento:
Posta un commento